Il nuovo anno conferma la serie di detrazioni legate all’ammodernamento degli immobili previsto dalla legge di bilancio. Vi sono, tuttavia, diverse novità rispetto agli scorsi anni sia per gli interventi che riguardano da vicino le aziende, come l’ecobonus, sia per quelli che coinvolgono direttamente le famiglie, come il bonus ristrutturazione.
L’ecobonus è dedicato alla ristrutturazione di finestre, schermature solari e caldaie e va da una riduzione del 50% a una del 65%. È questa una detrazione irpef e Ires che prevede tetti massimi per ogni intervento, come ad esempio quello dei 30.000 euro per la sostituzione degli impianti di climatizzazione. Un’altra novità del 2018 è che si potrà optare per la cessione del credito d’imposta agli enti esecutori degli interventi o ad altri privati, ad esclusione degli istituti bancari. Il bonus ristrutturazione, che invece coinvolge gli interventi di manutenzione straordinaria, consiste in una detrazione Irpef e può raggiungere un limite di spesa complessiva pari a 96.000 euro. Tale bonus, tuttavia, non è spendibile per lavori di manutenzione ordinaria. La vera innovazione sta nel fatto che non si tratta più solo di una detrazione fissa praticata su tutti gli interventi: vi è anche una differenziazione nell’applicazione delle aliquote, pensata al fine di agevolare maggiormente le ristrutturazioni che ottimizzano la prestazione energetica delle strutture; per fare un esempio, vi sarà una detrazione maggiore a seconda della scelta del modello di caldaia e del suo impatto energetico.
La ristrutturazione della casa: quanto costa?
La ristrutturazione di un appartamento prevede una serie di lavori da effettuare su diverse aree della casa, e alcuni di questi risultano essere particolarmente complessi, richiedendo ore e ore di manodopera. Tutto ciò naturalmente ha un costo, che può oscillare in base alla città in cui si trova la nostra abitazione. Tra le più costose troviamo le città del Settentrione e la nostra capitale: il costo in una città come Roma o Milano, infatti, può oscillare tra i 400 e i 500 euro per metro quadrato. In una stima fatta tra le città più costose, l’ultima della top five è Genova, che si piazza dopo Torino, Firenze, Bologna e Brescia. Per stilare una prima bozza dei preventivi in base al proprio comune e contattare professionisti in zona valutando costi e mezzi per le ristrutturazioni possono essere utili siti come Ristrutturazioni.com, una buona occasione per valutare in rete la possibilità di un intervento per rinnovare la propria abitazione.
Indagare sulle agevolazioni da porre in essere durante gli interventi di riqualificazione del nostro appartamento può aprire a innumerevoli possibilità, incentivando non solo gli interventi, ma anche l’acquisto di elettrodomestici e sistemi che rientrano nel discorso relativo all’efficienza energetica e all’approvvigionamento delle fonti rinnovabili. Un ulteriore dato importante riguarda l’agevolazione sulle spese per sistemi di protezione o antisismici, per immobili che si trovano in zone ad alto rischio sismico.