La Polizia ha arrestato ieri pomeriggio una bosniaca di 25 anni per indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito e furto con destrezza.
Tutto inizia su di un autobus dove viaggia la vittima, un signora genovese di mezza età.
La donna, seduta sul seggiolino, viene urtata dalla 25enne che, con una borsa rossa ed un vistoso cappello di paglia, riesce con quel gesto a rubarle il portafoglio per poi scendere alla prima fermata.
Successivamente la vittima riceve un messaggio sul telefonino che le segnala un prelievo di euro 200 presso un bancomat.
La donna a quel punto capisce di essere stata derubata e corre presso il Commissariato Centro.
Qui gli uomini della sezione investigativa, dopo aver bloccato le carte, iniziano ad attivarsi e grazie ad altre due transazioni fatte dalla ladra, in via San Luca, e segnalate ancora sul cellulare della vittima, riescono a bloccarla all’uscita di un negozio.
La ladra, con il suo vistoso cappello, era riuscita a spendere 240 euro in un negozio di abbigliamento e 650 euro in una gioielleria dove è stata poi fermata.
La 25enne è stata trovata ancora in possesso sia del portafoglio della signora con all’interno 200 euro poco prima prelevati e la carta di credito usata, sia dell’abbigliamento e dei gioielli poco prima acquistati indebitamente.
Gli agenti hanno così restituito, agli esercizi commerciali la merce comprata dalla ladra con tanto di storno delle transazioni di denaro, ed alla vittima i 200 euro prelevati dal bancomat.
Fissata per questa mattina l’udienza per direttissima.