Vessazioni, spintoni, tirate di capelli, schiaffi e colpi sulla testa nei confronti di pazienti disabili indifesi, diversi minorenni, che avrebbero dovuto difendere.
E’ quanto hanno scoperto gli agenti della Squadra Mobile in una struttura protetta di Imperia, anche grazie alle immagini delle telecamere nascoste, a seguito di una “caduta accidentale” di un ragazzino disabile avvenuta nei mesi scorsi.
Otto operatori sociosanitari (J.K., M.G., T.F., L.S., N.M., B.P.J.M., M.F. e G.G.) impiegati nella struttura protetta “Villa Galeazza” di Imperia sono indagati con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione e di disciplina, con le aggravanti dell’avere commesso il fatto in danno di persone disabili.
A comprovare le violenze sono stati i filmati delle telecamere installate all’interno della struttura che, visionate dagli investigatori, hanno rivelato diversi episodi di abuso, subito segnalati all’autorita’ giudiziaria.
Botte ai disabili, procuratore Imperia: abuso mezzi correzione per alcuni giorni
“Non sapevamo nulla di questa indagine della Polizia e attendiamo di conoscere i dettagli. E’ giusto che la Procura di Imperia vada avanti con tutte le indagini, soprattutto a tutela degli utenti ossia i ragazzi disabili” ha riferito Alessandro Giulla, responsabile della cooperativa Jobel, alla quale appartengono gli operatori indagati.
“Sono esterrefatto, non so nulla. I dipendenti non sono nostri, ma mi viene lo stesso da piangere, faccio sopralluoghi tutti i giorni. Alcuni anni fa avevamo installato telecamere, regolarmente autorizzate, proprio come deterrente” ha riferito Stefano Pugi, presidente della Fondazione Isah che gestisce la struttura protetta “Villa Galeazza”.