Commissione Pesca e che ora si avvia verso la necessaria approvazione formale del Consiglio UE, prima di entrare ufficialmente in vigore
Dagli investimenti che portano al potenziamento della capacità di pesca a strumenti assicurativi e finanziari ad hoc per i pescatori, fino ad un’importante azione di promozione e difesa contro la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata: ecco alcune delle misure contenute nell’accordo provvisorio della programmazione del FEAMPA 2021-27, approvato dalla
“L’approvazione del nuovo Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura 2021-2027 – afferma Daniela Borriello, Responsabile Coldiretti Impresa Pesca Liguria – è una buona notizia per tutto il settore, notizia che, oltretutto, arriva in un momento dove la pandemia, ma anche la concorrenza del pescato straniero e le attività di pesca illecite, continuano a minare la tenuta economica delle nostre imprese. I fondi stanziati serviranno per la gestione della pesca, dell’acquacoltura e delle flotte, per contrastare le piraterie, e per interventi sul clima in linea con il Green Deal, ma anche per una forte azione di consulenza scientifica, controlli e verifiche, informazioni di mercato, sorveglianza marittima e sicurezza, necessarie per permettere al nostro settore ittico di continuare a farsi largo sui commerci. È fondamentale però che nel passaggio successivo per l’entrata in vigore, si evitino riduzioni di budget e inutili complicazioni burocratiche che rischiano solo di frenare investimenti in ambito pesca.”
“La pesca e l’acquacoltura – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa – hanno già pagato un conto salato e ora c’è necessità di misure che sostengano lavoro e reddito, in modo da evitare di aprire ancora di più all’arrivo di pesce straniero sulle nostre tavole, pesce che non ha nulla a che vedere con la qualità e freschezza di quello del nostro mare. Le nostre imprese non si sono mai fermate, anche in piena emergenza, per garantire sulle nostre tavole sempre pesce fresco della nostra costa. A livello nazionale con una flotta che ha ormai un’età media che si avvicina a 40 anni ed addetti intorno ai 51, deve essere favorito in tutti i modi un rilancio di questo pilastro dell’economia ligure. Al consumatore infine si consiglia, per poter ottimizzare la spesa e avere un prodotto di qualità a disposizione, di imparare piccoli trucchi per riconoscerne sempre la freschezza: deve avere una carne dalla consistenza soda ed elastica, branchie di colore rosso o rosato e umide e occhi non secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole. Infine, meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne mentre per molluschi e mitili, è essenziale che il guscio sia chiuso” .