“Regione Liguria sta facendo il possibile per arginare il problema della pandemia di peste suina africana, insieme alla struttura commissariale nazionale.
L’auspicio è che tutte le forze, anche quelle sociali, lavorino in quella direzione.
Dispiace apprendere nuovamente che qualcuno, all’insegna di squilibrate forme di animalismo, non condivida la necessità di combattere la pandemia mettendo a rischio sanitario le attività umane.
Di queste associazioni apprezzo soltanto il coraggio che hanno, assumendosi la responsabilità di fare proposte che se dovessero essere attuate rischierebbero di incrementare la pandemia in corso.”
Lo ha dichiarato oggi il deputato ligure e candidato alle elezioni europee Francesco Bruzzone (Lega), a seguito di alcune critiche alla recente delibera di Regione Liguria da parte delle delegazioni genovesi di LAV e GAIA.
La delibera, approvata la scorsa settimana, prevede un “bonus” di 80 euro per l’abbattimento di ogni esemplare di femmina adulta e subadulta (rossi e striati) di cinghiale selvatico all’interno delle zone di restrizione I e II o entro i 50 chilometri dal loro confine. Il contributo si dimezza a 40 euro per ciascun esemplare di maschio adulto, sempre all’interno della stessa area. Si scende a 30 euro per l’abbattimento di ciascun cinghiale selvatico sul territorio regionale a una distanza superiore ai 50 chilometri dai confini della zona di restrizione II.
Verranno riconosciuti 30 euro anche per il ritrovamento di ciascuna carcassa in seguito alla cosiddetta ricerca attiva coordinata dai Gruppi operativi territoriali.
Il finanziamento complessivo viene stimato in 200.000 euro e rientra negli oltre 3,3 milioni già accantonati e messi a disposizione di Alisa per il rimborso delle spese sostenute dagli Ambiti territoriali di caccia per il contrasto alla pandemia.
Le risorse saranno riconosciute fino all’apertura della prossima stagione di caccia, ma, se si dovessero rivelare incisive, potrebbero anche essere rinnovate nel corso della stagione.
In Liguria finora sono stati riscontrati 754 casi di carcasse di cinghiale positive alla peste suina africana, a partire dal 27 dicembre 2021.