Ugo Venturini, Ricordare le vittime genovesi della violenza politica degli anni 70, per farsì che le future generazioni non debbano vivere lutti
Questa mattina alle ore 9,00 presso la sala di rappresentanza del Sindaco di Genova è avvenuto un incontro con il primo cittadino di Genova con l’autore del libro ed alcuni rappresentati dell’associazione culturale che da tempo tengono vivo il ricordo del giovane operaio assassinato a Genova il 1° Maggio 1970.
All’incontro erano presenti l’assessore alle politiche culturali dottoressa Barbara Grosso e la consigliera comunale Francesca Corso.
L’incontro che ha una valenza storica si è svolto in un clima sereno e partecipativo tanto da avere la garanzia della concessione della Sala di rappresentanza del Comune di Genova per future prossime iniziative di carattere storico culturale già in programma e della presenza del Sindaco o di un suo rappresentante nel momento di ricordo di Ugo presso il Cimitero di Staglieno nel prossimo mese di Aprile.
“In questi giorni stiamo vivendo episodi di minacce e intollerabili prevaricazioni verso rappresentanti delle Istituzioni. Quanto è avvenuto a Monte Manfrei nei confronti del Consigliere delegato Sergio Gambino e dei consiglieri comunali di Cogoleto è un’inquietante riedizione del clima di odio che ha caratterizzato gli anni di piombo. Al Sindaco Bucci ho chiesto di farsi artefice di iniziative culturali affinchè anche le vittime civili genovesi della violenza politica degli anni 70 vengano ricordati per farsì che le future generazioni non debbano vivere lutti e tragedie famigliari che troppo spesso hanno colpito la nostra città. Da oggi Ugo Venturini deve essere considerato un figlio non soltanto da una parte politica ma dell’intera città”.