“In sette anni non ho mai preso un euro. E per quel che ho letto nessuno accusa Bucci di avere mai preso qualcosa o aver favorito qualcuno”.
Lo ha dichiarato ieri sera in un’intervista al quotidiano La Repubblica il sindaco di Genova Marco Bucci.
“Genova non si ferma, anzi ci metteremo ancora più grinta ed energia per lavorare. Io in questi due giorni ho continuato a farlo.
Alla guida di Regione Liguria c’è un numero 2, che porta avanti le cose (il vicepresidente leghista Alessandro Piana, ndr). Posso capire che per alcuni sia difficile da accettare, ma le cose continuano”.
Ai pranzi sullo yacht dell’imprenditore portuale Aldo Spinelli, citati nelle carte degli inquirenti che hanno messo agli arresti domiciliari il governatore ligure Giovanni Toti per corruzione elettorale, come luogo per eccellenza per sistemare concessioni e finanziamenti, è stato anche il sindaco di Genova.
“Io ci sarò andato un paio di volte – ha spiegato Bucci – in un caso penso proprio il giorno dopo Claudio Burlando (sorride e si riferisce all’ex ministro ed ex governatore ligure del Pd).
Per dire che io incontro centomila imprenditori in città, parlo con tutti. Il che non vuol dire prendere mazzette, che non ho mai preso, o trovare scorciatoie”.
Francesco Moncada, nel Cda di Esselunga, secondo gli inquirenti genovesi avrebbe detto: “Come facciamo a dare una mano a Bucci… senza che nessuno…dobbiamo dormire tutti tra due cuscini”. Si trattava delle elezioni comunali, non regionali.
“Si parlava di finanziamenti non relativi a me o alla mia lista, ma a quella di Toti – ha chiarito il sindaco Bucci – scrivere il contrario, come ha fatto qualcuno sui giornali, è un errore enorme”.
In un’altra intercettazione, emersa dalle carte giudiziarie della maxi inchiesta, Aponte avrebbe detto a Spinelli di avere parlato direttamente con il sindaco Bucci per allungare la concessione del Terminal Rinfuse a 30 anni.
Cosa che Bucci smentisce: “Con Aponte credo di avere parlato al telefono 6-7 volte in sette anni, per gli auguri di Natale. Non ne ho la più pallida idea di cosa significhi questa frase, perché io non ho niente a che fare con il Terminal Rinfuse”.
Un punto con la sua maggioranza si farà ha assicurato Bucci: “Certamente oggi, sabato e lunedì. Ci vedremo con tutti. Anche in una riunione in cui si parlava del voto dei ‘riesini’, che i pm legano ad ambienti mafiosi, Bucci era presente ma lui dice: “Non me lo ricordo proprio. O meglio mi ricordo ovviamente che nelle campagne elettorali si facevano le riunioni tutti insieme per decidere come e quanto, ma non ricordo certi discorsi. Li ho letti sul giornale, per me son stati un fulmine a ciel sereno, Riesi neanche sapevo dov’era. Le persone mi chiedono di andare avanti perché qui c’è da fare”.