“Oggi in consiglio comunale è stato posto al sindaco Marco Bucci un articolo 55 sulla commistione tra i numerosi cantieri autostradali e le ispezioni del Ministero delle Infrastrutture sulla rete autostradale ligure che stanno creando crescenti disagi che si riflettono anche sulle arterie cittadine, provocando code chilometriche tra un quartiere e l’altro”.
Lo hanno riferito stasera i responsabili del Comune di Genova.
“Le code chilometriche – ha spiegato il sindaco Bucci – che si sono create sulla viabilità ordinaria sono state causate dal protrarsi dell’ispezione dei tecnici del Mit nella galleria: tali controlli sono necessari e vanno fatti di notte, per capire quali cantieri devono essere aperti.
Per quanto riguarda l’accordo per i lavori di manutenzione raggiunto con Autostrade, i cantieri devono lavorare H24 fino al 30 giugno, per avere, dal 1° luglio, sempre libere due corsie per senso di marcia.
Durante il lockdown, Austostrade ha lavorato, sia pure con molte limitazioni dettate dal momento.
Abbiamo bisogno di infrastrutture a terra, a mare, di ferrovia e ho presentato al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte un piano per 5 miliardi di euro di lavori per i prossimi 10 anni, più la Gronda che non ha bisogno di investimenti statali perché autofinanziata con i pedaggi autostradali.
Per quanto riguardo il Trasporto pubblico locale siamo in attesa del finanziamento del Governo.
Il futuro di Genova e della Liguria si gioca sulle infrastrutture”.