Sindaco Bucci e Lega fanno miracolo: ruspa in azione e anche operai migranti al lavoro. I genovesi esultano. Stamane tra via dell’Acciaio e via Porotto, lungo la strada che raggiunge gli Erzelli, agenti della Polizia Locale di Genova in collaborazione con quelli della Polizia di Stato, insieme a tecnici e operai del Comune e di AMIU, hanno liberato un’area verde occupata abusivamente da alcuni anni da un nucleo di nomadi di nazionalità romena.
Lo ha riferito oggi Palazzo Tursi. Dopo l’ultimo sopralluogo di giovedì scorso, in cui i responsabili dei Servizio sociali del Comune hanno accertato l’assenza di minori, è stato comunicato ai dimoranti abusivi la volontà di procedere non solo allo sgombero “ma anche alla bonifica dell’area perché, a causa del continuo abbandono di rifiuti, soprattutto nell’adiacente rivo, sono sorti significativi problemi igienici e rischi idrogeologici”.
L’insediamento abusivo dei rom era costituito da una quindicina di baracche, ben strutturate ma particolarmente degradate sia dal punto di vista sanitario, a causa della cattiva conservazione di materassi, coperte, sedie ed altre suppellettili, sia dal punto di vista della sicurezza, a causa dell’uso di fonti di calore libere in presenza di materiali altamente infiammabili.
“Con questo sgombero – ha dichiarato l’assessore comunale alla Sicurezza Stefano Garassino (Lega) – poniamo un altro mattone nella costruzione di una città più sicura e decorosa. Grazie allo sforzo economico e organizzativo dell’assessorato all’Ambiente siamo in grado di riqualificare completamente un’area che, per troppo tempo, è stata oggetto di illegalità. Un plauso va alla nostra Polizia Locale sempre più impegnata nel campo della Sicurezza Urbana”.
Per le operazioni di sgombero e bonifica, che dureranno circa due settimane e che comporteranno la creazione di una pista transitabile dai mezzi dell’AMIU, l’abbattimento delle baracche e la rimozione di tutti i rifiuti, il Comune di Genova ha stanziato circa 60mila euro.
“Ci siamo impegnati – ha aggiunto il presidente del Municipio Medio Ponente Mario Bianchi (Pd) – a restituire al territorio un’area ad oggi utilizzata in modo improprio e degradata. A seguito del recupero ambientale da parte della Direzione comunale Igiene ed Ambiente, sottoscriveremo nei prossimi giorni una concessione municipale con una cooperativa da tempo operante nel terzo settore che riceverà l’area in consegna e la manterrà in corrette condizioni attraverso progetti di integrazione sociale, impedendo di fatto nuove occupazioni abusive”.
“Dopo alcune segnalazioni di cittadini esasperati – ha spiegato la capogruppo municipale della Lega, Teresa Lapolla – avevamo effettuato un sopralluogo in Via dell’Acciaio per renderci conto della situazione. Poi avevamo riferito all’assessore Stefano Garassino e al consigliere comunale Maurizio Amorfini, che ringraziamo per essersi attivati per lo sgombero con il via libera del sindaco Marco Bucci. Un intervento che con Marco Doria ci saremmo sognati. È evidente come negli anni passati le giunte di centrosinistra comunali e municipali non siano state in grado di affrontare o quanto meno prendere posizione sul problema dei campi nomadi abusivi e non. Riteniamo che sulla nostra delegazione non debba esserci spazio per coloro che non vogliono nessuna integrazione, non rispettano nessuna regola, vivono di espedienti e popolano la criminalità. Continuiamo a tenere alta la guardia affinché venga garantita sempre la sicurezza sul territorio”.
Una volta terminata la bonifica l’area verrà assegnata dal Municipio, attraverso concessione, ad una Cooperativa del Terzo Settore, per un suo riutilizzo a scopo ricreativo ed educativo a servizio del quartiere.