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Bucci malato come Jole Santelli, bufera su Morra. Da sciacallaggio a cretinaggine

Ex presidente della commisisone parlamentare Antimafia ed ex senatore M5S Nicola Morra (Uniti per la Costituzione)

Dopo le reazioni indignate del centrodestra, da Genova a Roma, Nicola Morra si difende su fb: “Mi hanno teso un tranello”

È bufera sull’ex presidente della commissione parlamentare Antimafia ed ex senatore M5S Nicola Morra, attuale candidato alla presidenza della Regione Liguria per “Uniti per la Costituzuione”, che intervistato dal quotidiano Il Foglio ha parlato della malattia del sindaco di Genova Marco Bucci, candidato alle regionali di domenica 27 e lunedì 28 ottobre per il centrodestra.

“Come dissi per la povera Jole Santelli in Calabria (la presidente della giunta regionale calabrese scomparsa nel 2020 dopo una lunga battaglia contro il tumore, ndr), motivo per il quale poi venni travolto dalle ingiurie, gli elettori liguri devono essere consapevoli che stanno votando una persona malata che potrebbe non terminare il mandato” ha riferito al Foglio l’ex parlamentare pentastellato.

“Lo ha detto lui – ha aggiunto nell’intervista pubblicata sul quotidiano Il Foglio – ha un tumore metastatico, con il quale non si scherza. Anche se lo vedo tonico in questa campagna elettorale”.

“Nicola Morra, un po’ come l’assassino che torna sul luogo del delitto, dopo Jole Santelli fa il bis con Marco Bucci a proposito della malattia che sta combattendo. Le sue dichiarazioni non mi sorprendono: sono la conferma di una grave malattia che affligge Morra e per la quale non esiste cura. È la cretinaggine acuta” ha commentato il vicepresidente della Camera dei deputati Giorgio Mulè (Forza Italia).

“Errare è umano. Morra però persevera nel suo sciacallaggio. Quello umano, ben peggiore di quello politico. Dopo aver pronunciato frasi nauseanti su Jole Santelli, oggi attacca marco Bucci per la malattia con cui, con dignità e determinazione, il sindaco di Genova sta combattendo. Un cinismo raccapricciante, una pochezza morale indecente. Leonardo Sciascia operava distinguo tra uomini, ominicchi e quaquaraquà. Le parole di Nicola Morra sono meno di questa ultima categoria” ha dichiarato il deputato ligure della Lega Francesco Bruzzone.

“Sono rimasto profondamente colpito e indignato, anche come medico, nel leggere le parole dette dall’ex presidente della commissione Antimafia sulla salute di Marco Bucci. Voglio ricordare all’esponente ex-pentastellato che il primo ad avvisare circa il suo stato di salute gli elettori liguri è stato lo stesso Bucci che oggi sta svolgendo a tempo pieno e con grande impegno il ruolo di sindaco e, con lo stesso impegno e lo stesso entusiasmo, si prepara a governare la Liguria. Mi dispiace profondamente constatare che per le opposizioni un malato oncologico dovrebbe invece farsi da parte e attendere la fine della sua vita. Da medico, poi, conosco bene la competenza e la professionalità del personale sanitario ligure e questa è un’altra garanzia per la salute del nostro candidato presidente. Marco Bucci può contare sul sostegno convinto di tutto il centrodestra, una comunità politica coesa a differenza di una sinistra impegnata a porre veti e a decidere chi può e chi non può governare anche in base allo stato di salute come purtroppo abbiamo sentito anche oggi” ha chiosato il deputato genovese di Fratelli d’Italia Matteo Rosso.

Dopo le reazioni, anche di altri e numerosi esponenti del centrodestra, da Genova a Roma, Nicola Morra stamane si è difeso pubblicando un video su Facebook: “Mi hanno teso un tranello – ha affermato – sul Foglio è apparso un articolo in cui mi sono attribuite tesi che non sono per nulla mie e con un titolo assolutamente immorale, che mi attribuisce una sorta di avversione nei confronti dei malati oncologici e di conseguenza anche del sindaco Marco Bucci. Sappiate che questo è quanto di più lontano prova Nicola Morra”.

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