“Ho visto il video di Andrea Orlando e sono rimasto impressionato per i segni della mia aggressione, per gli occhi tumefatti dallo stupore che gli ho provocato, per le cicatrici inferte dalla barbara sorpresa per cui sta ancora tremando.
L’unica cosa su cui non sono d’accordo è il riferimento ai bulletti da terza media. Il comportamento di Orlando mi sembra più da Asilo Mariuccia, con quell’aria da ‘ce lo dico alla maestra’.
D’altra parte capisco che in tanti anni che fa politica non gli sia mai capitato di parlare a quattr’occhi con un avversario che gli chiede conto delle cose dette: comprendo che, a forza di nascondersi in liste blindate, se possibile nel collegio supersicuro dell’Emilia, o in cene a Roma e Milano, il fatto di parlare con un ligure con la faccia un po’ così, di quelli abituati a parlar concreto, gli abbia provocato uno choc.
Guardate il video del nostro incontro. Nessuna aggressione, nessuna trappola. Gli porgevo domande legittime dalle quali è scappato. Giudicate voi se avete tempo. Anche se mi rendo conto che vi sono cose più serie dei capricci di Orlando disabituato al confronto. E disabituato alla Liguria”.
Lo ha dichiarato ieri il sindaco di Genova e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Liguria Marco Bucci, commentando la reazione del candidato del centrosinistra Andrea Orlando (Pd) a seguito delle scintille scoppiate l’altro giorno durante l’inaugurazione dell’Expo Fontanabuona fra i due contendenti che si affronteranno alle elezioni di domenica 27 e lunedì 28.
“Si cerca di buttarla in rissa – ha dichiarato Orlando – in tanti anni di vita politica non ero mai stato così imbarazzato, stupito, sorpreso. Il mio avversario, il sindaco della Città Metropolitana, nelle sue funzioni mentre presenzia a una cerimonia che inaugura un Expo, mi ha aggredito, mi ha provocato, ha cercato di buttarla in rissa.
Non credo che i liguri meritino questo. E non credo neanche che dobbiamo scadere a questo livello da bulletti di terza media.
Io penso che abbiamo il dovere, per l’età che abbiamo e anche per le funzioni istituzionali che svolgiamo di trovare delle sedi. Per mettere i liguri nelle condizioni di capire ciò che sta accadendo, qual è la partita in gioco.
E il confronto non c’è perché non lo si è mai voluto fino a qui. Mi auguro che nelle prossime giornate Bucci si decida ad accettarlo (ci dovrebbe essere lunedì sera, ndr).
Io penso che questa sia l’unica strada utile alla democrazia per evitare di degenerare nella direzione di altre realtà nelle quali la politica si è imbarbarita. Mi sembra che il modello sia quello di Trump e da Marco Bucci si è passati a Donald Bucci”.