Primo passo verso la Regione Liguria. Il consiglio comunale di Genova ieri pomeriggio ha approvato la prima di una serie di delibere con cui sarà sancita la decadenza da sindaco di Marco Bucci, appena eletto presidente della giunta regionale.
Con 36 voti è stata approvato un documento che stabilisce la “sopravvenuta condizione di incompatibilità” del sindaco “in seguito alla sua elezione a presidente della Regione Liguria”.
Secondo il regolamento, Bucci ha dieci giorni di tempo per presentare delle osservazioni per togliere la causa di incompatibilità.
In mancanza di un suo intervento, il consiglio comunale si riunirà di nuovo per una seconda votazione che confermerà l’incompatibilità. A quel punto l’assemblea comunale sarà chiamata a votare la decadenza.
Da quel giorno, probabilmente entro la metà di dicembre, il Comune di Genova sarà guidato dal vicesindaco Pietro Piciocchi in qualità di facente funzioni. Le elezioni per eleggere il nuovo sindaco potrebbero svolgersi la prossima primavera.
La seduta del consiglio odierna è stata caratterizzata da tensioni culminate con l’allontanamento dall’aula del consigliere del M5s Fabio Ceraudo, che ha protestato per non avere potuto intervenire perchè il sistema elettronico di prenotazione non aveva registrato la sua richiesta.
In ogni caso, la delibera è stata approvata all’unanimità: hanno votato a favore la maggioranza, Mattia Crucioli di Uniti per la Costituzione e Arianna Viscogliosi del Gruppo Misto.
Il resto dell’opposizione che, in un primo momento non aveva votato in protesta all’allontanamento dall’aula del consigliere Ceraudo del M5S, che aveva espresso dissenso per non aver potuto fare il suo intervento in dichiarazione di voto, si è infine aggiunto alla maggioranza. Sulla stessa è stata votata all’unanimità l’immediata eseguibilità.