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Buon Natale… di riflessione di Dino Frambati | Video

“È di nuovo Natale, è una festa importante, una festa di incontri dove ci si riunisce, ci si riuniscono le famiglie, ci si incontra con gli amici, magari non sempre ci si è simpaticissimi, però il Natale è un momento di incontro e di agglomerazione, ma al di là di questo, questi questo Natale e e anche forse i passati sono molto diversi dai miei Natali da bambino, sono molto diversi anche dai Natali di un po’ di anni fa, perché usi costumi cambiati, una società totalmente diversa che corre, che si è stravolta addirittura dall’inizio di questo millennio ad oggi. Beh, non ha più bisogno di momenti così di riferimento forti e importanti. 

La vita è cambiata. Giusto, o sbagliato che sia, bisogna prenderne atto. Quello che invece vorrei che questo Natale fosse una festa di grande riflessione, perché eh noi corriamo molto, la tecnologia corre molto, la cultura non è corsa altrettanto. E questo crea delle fratture proprio nella società civile. Noi viviamo un’epoca di straordinaria difficoltà, superata una pandemia che era una cosa fantascientifica. Ora ci troviamo in mezzo a due guerre. Le guerre ci sono sempre state, ma queste sono guerre veramente assurde. Sono assurde per i loro contenuti, per cui diventano particolarmente feroci. Sono anche assurde per i tempi, perché una volta la storia viaggiava purtroppo sulle guerre. Oggi dovrebbe essere essere cambiato tutto dovrebbe, ma effettivamente non lo è. 

C’è un’economia difficile. Nel momento in cui probabilmente abbiamo molto, ci sono anche più risorse, ci sono tanti fattori che rendono grandissime difficoltà nella vita di ogni giorno. Io vedo una politica di grandi faziosità, altro che guelfi e e ghibellini, con grandi rabbie, odi e priva, peraltro, di totalmente di ideologia. Io rimpiango i tempi di Peppone Don Camillo che un’altra cosa. Oggi la politica ci offre degli spettacoli indecenti. La politica, ma non solo, è facile prendersela un po’ coi politici, ce la prendiamo sempre coi politici, però le componenti della società civile sono molti e il degrado si vede. Quindi sia questo Natale è un Natale di riflessione, un giro di boa per guardarci allo specchio e chiederci se non siamo un po’ folli tutti quanti, se non dobbiamo ragionare di più, se dobbiamo correre meno, se dobbiamo avere più armonia a partire dalla famiglia, troppe di Orzi, troppe separazioni indicano un disagio.

Se si può nel mondo del lavoro avere maggiore serenità, io penso agli incidenti sul lavoro che sono una cosa obbrobriosa, ma soprattutto se questa umanità così divisa, così cattiva riesce a fare il punto della situazione con intelligenza, lasciando un po’ da parte quelli che sono gli interessi, pensando che la ragione non sta da una parte sola, che un pizzico di ragione ce l’hanno tutti, beh, forse sarebbero già i risultati perché non si può dire come al solito, è Natale, viva il Natale, serenità, felicità, anno nuovo, cambierà tutto, no? Purtroppo la realtà è quella che è. 

Bisogna prenderne atto, non fare voli pindarici, essere molto concreti, molto seri, molto onesti, avere più rispetto degli altri, perché purtroppo oggi non ce n’è. Femminicidi sono la massima espressione di vergognosa violenza. 

Ci vuole anche che chi sbaglia paghi, eh, perché non sempre succede così. Ci sono tante componenti alle quali Noi oggi dobbiamo guardare con grande attenzione perché veramente cominciamo, partiamo da ciascuno di noi, un po’ d’esame di coscienza, non cambiamo il mondo, però tanto cominciamo a cambiare noi i rapporti con gli altri, chiediamo anche agli altri di cambiare i rapporti con noi. Io spero di non avervi rattristato, ringrazio chi guarderà questo video e auguro a tutti quanti buon Natale, buone feste e certo il nuovo anno che sia migliore sia migliore di questo. Lo speriamo tutti. Speriamo che la società migliori. Impegniamoci tutti. Non è facile perché non è facile. Non facciamo demagogia, siamo concreti, però almeno auguriamocelo e mettiamoci buona volontà. Buon Natale a tutti. Buone feste”. Dino Stefano Frambati

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