La storia è vecchiotta. Secondo gli esperti, con qualche sniffata del cosiddetto “ormone dell’amore” o “droga delle coccole” ossia l’ossitocina si diventerebbe più buoni, fiduciosi, altruisti e meno egoisti.
www.alessandragraziottin.it/it/articoli.php/Ossitocina-il-neurormone-dell-amore-e-della-salute?EW_FATHER=20142&ART_TYPE=VODOM
La “droga dell’amore” che influenzerebbe emozioni e comportamento sociale talvolta può essere utilizzata anche per ragioni ostetriche e ginecologiche perché aiuterebbe la donna nell’ultimo stato di gravidanza, mentre durante la fase di allattamento stimolerebbe il riflesso di eiezione del latte.
Sennonché l’anno scorso alcuni scienziati dell’Università di Bonn avevano compiuto un esperimento facendola provare, insieme a un trattamento di condizionamento psicologico, a dei volontari per indurli a diventare sostanzialmente più buonisti e pro migranti.
La storia della “droga pro migranti” e dei tedeschi dopati aveva quindi scatenato una bufera di polemiche sui social network e sui quotidiani europei per una questione di libertà di autodeterminazione.
Il discutibile progetto che aveva l’obiettivo di favorire l’accoglienza dei migranti sarebbe stato quindi accantonato e, in ogni caso, non se ne era più parlato.
www.ilgiornale.it/news/cronache/scoperta-droga-curare-chi-non-accoglie-immigrati-1432384.html
www.corriere.it/salute/neuroscienze/17_agosto_17/ossitocina-rende-meno-razzisti-ma-sola-non-basta-a4aaa798-8331-11e7-b185-55dda52e13ea.shtml
Oggi, però, è stato addirittura Gilberto Corbellini, nominato direttore del dipartimento Scienze umane e sociali del Cnr durante il governo Gentiloni, a riprendere la notizia dell’esperimento condotto dagli scienziati tedeschi.
In un articolo pubblicato su www.wired.it l’ex collaboratore del quotidiano L’Unità e attualmente de Il Foglio e de IlSole24ore si é spinto ad affermare: “…già nel 2001 l’Unesco consigliava di sviluppare strategie scientificamente fondate per controllare atteggiamenti xenofobi e discriminatori…” e “…Che farne di queste scoperte? Ci si potrebbe ragionare, ma nessun politico ha mostrato interesse…”.
www.wired.it/scienza/lab/2018/07/18/xenofobia-razzismo-scienza/