“Stamane ha preso il via lo sgombero del centro sociale Buridda in corso Montegrappa, un blitz delle Forze dell’ordine alle prime luci dell’alba. Questo spazio rappresentava una delle esperienze culturali più importanti per la nostra città, un vero e proprio faro di cultura alternativa e autogestione. I processi di riqualificazione della città sono cruciali, ma non devono avvenire a discapito delle realtà sociali e culturali radicate nel territorio”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale di Linea Condivisa Gianni Pastorino, commentando lo sgombero del centro sociale e dello spazio dell’ex Magistero a Genova occupato abusivamente da anni, che sarà destinato a uno studentato per i giovani universitari.
“Ci auguriamo – ha aggiunto Pastorino – che l’operazione si svolga senza forzature e che venga permesso di recuperare tutto il materiale.
È essenziale che esperienze come quella del Buridda possano essere allocate in un altro posto, continuando così a contribuire alla crescita personale e collettiva della nostra comunità.
Luoghi come il Buridda sono fondamentali per il tessuto sociale della nostra città, non solo per la loro offerta culturale, ma anche per le sinergie sviluppate negli anni a tutela della socialità e della cultura della zona.
Non vorremmo che questo sgombero portasse alla sparizione di una realtà sociale simile a quella dello Zapata, inserita profondamente nella storia del quartiere. Rimaniamo vigili e pronti a difendere questi spazi di libertà e crescita”.
Sgombero Buridda, Corso: ripristinata legalità e restituito spazio a studenti