Si aprirà con una coincidenza molto fortunata la seconda edizione del Festival dello Spazio di Busalla: un’eclissi di luna nella serata inaugurale, quella di venerdì 27 luglio. E proseguirà fino a domenica 29 con un calendario ricco di appuntamenti rivolti a tutti, a diversi livelli, con un focus particolare sulla Space Economy, sulle future esplorazioni e sul ruolo dell’Italia. Tornerà Paolo Nespoli, già protagonista della prima edizione che aprì in videoconferenza da Baikonour: quest’anno sarà presente dal vivo, l’ultima sera.
Sponsor istituzionale è tra gli altri l’Agenzia Spaziale Italiana, che celebra quest’anno i suoi 30 anni di vita. Gli ultimi tre anni hanno visto un duplicarsi degli investimenti pubblici e privati nel settore spaziale, che è cresciuto e ha generato nuovi posti di lavoro ben più della media dell’industria nazionale.
Anche la “governance” dell’Agenzia è cambiata; una nuova legge affida il suo indirizzo strategico al Presidente del Consiglio allargando così la platea dei dicasteri coinvolti nelle attività spaziali; l’ASI ha dunque assunto un ruolo centrale sul tema dell’innovazione. Per illustrare l’importanza della politica spaziale per l’Italia si confronteranno Luciano Guerriero, che lanciò l’Agenzia nel 1988 e Roberto Battiston, attuale presidentem con la moderazione di Giovanni Caprara, del Corriere della Sera.
Del “Rinascimento” dello spazio di questi anni, che ormai coinvolge iniziative di aziende private oltre che investimenti pubblici, si parlerà nella sessione dedicata a Galileo, il sistema di navigazione satellitare Europeo finanziato dall’UE, che diventa pienamente operativo proprio in questi mesi (lancio degli ultimi satelliti il 25 luglio 2018). Conferenze e dimostrazioni a Villa Borzino sono curate dalla GSA di Praga (Global navigation Satellite systems Agency).
Le innovazioni che nascono dalla maturazione e fertilizzazione reciproca di tecnologie satellitari, di tecnologie della comunicazione e tecniche di intelligenza artificiale, hanno un crescente impatto sulla vita quotidiana di tutti, dal telefonino alla nuova logistica e al veicolo “autonomo” di domani. L’eclissi totale di Luna del 27 fornirà l’occasione per una osservazione da Villa Borzino e per alcune conferenze che tratteranno del satellite in diversi modi, dai piani futuri delle Agenzie Spaziali per costruire nuovi habitat alla rievocazione della prima circumnavigazione della Luna 50 anni fa (Apollo 8) con un intervento telefonico di Tito Stagno, il cronista RAI delle missioni Apollo. A seguire eventi culturali, musicali e gastronomici per seguire la Luna fino alla sua “sparizione” verso le 22.
I robot sono sempre più indispensabile nell’esplorazione dello spazio: la collaborazione dell’IIT genovese porterà una dimostrazione con uno degli ultimi robot costruiti. Altro ospite di rilievo sarà la “signora delle Comete” Amalia Finzi, che racconterà la missione Rosetta e mostrerà il modello fedele del trapano italiano che, a bordo di Philae – la piccola sonda-figlia di Rosetta – si è posato sulla lontanissima cometa Chury.
L’ESA manda Lugi Colangeli che dirà tutto su Bepi Colombo, la sonda destinata a Mercurio, che partirà, a fine di quest’anno per un lungo viaggio sulla rotta inventata dal “Meccanico dello Spazio” italiano di cui porta il nome.
Lo Spazio è ormai l’ambiente nel quale si fa ricerca fondamentale cosmologica, per andare oltre la conoscenza sulla materia che ha fatto passi decisivi in avanti con gli acceleratori di particelle. Del grande spettacolo del Cielo – di materia oscura, di buchi neri e di onde gravitazionali – parleranno grandi divulgatori come Marco Bersanelli e Attilio Ferrari.
Per grandi e piccoli ci sarà nuovamente il Planetario dell’Osservatorio del Righi, questa volta installato alla Biblioteca Bertha Von Suttner, situata nei pressi del Municipio di Busalla: gli spettacoli si svolgeranno tutti i pomeriggi nei giorni del Festival e si prolungheranno fino a giovedì 5 agosto.