La Sampdoria torna a vincere al Sud. Come non succedeva da anni, più precisamente dal 2012, quando con un 2-1 in rimonta ribaltò la Juve Stabia a Castellammare in una partita fondamentale per la risalita in A. Non ha la stessa importanza, ma conta eccome anche questo 3-1 a Crotone, che permette ai blucerchiati di Eusebio Di Francesco – al debutto ufficiale – di garantirsi l’accesso al quarto turno di Coppa Italia e cominciare con il piede giusto questa stagione. Caprari, Quagliarella, Maroni: quelli là davanti segnano praticamente tutti. E i tifosi blucerchiati dopo l’inizio così così possono cantare a squarciagola che il cielo è sempre più blu. Parole che, al di là del risultato, piacciono anche a chi allo “Scida” è di casa, in onore della comune passione musicale per Rino Gaetano. Comunque sia, possiamo dirlo: l’obiettivo è stato centrato.
Ribaltone. La serata è piuttosto calda, ma quella di Molina è una doccia fredda che non ci fa piacere. Proprio per niente. All’8′ Barberis sventaglia per l’esterno rossoblù che taglia fuori Bereszynski e non lascia scampo ad Audero. Primo errore e primo gol, siamo sotto. La Samp si vede al quarto d’ora, quando sull’uscita superficiale di Cordaz Quagliarella prova una bicicletta senza inquadrare la porta. La inquadra invece Colley al 20′, ma la sua zuccata è troppo centrale. Al 25′ c’è il cooling break. Chi si schiarisce le idee però è solo il Crotone, che al 29′ sfiora il 2-0 con Benali. Brividi come quando Zanellato strappa palla a Ramírez e attiva Messias. Audero si oppone. Gol sbagliato, gol subito: al 37′ Vieira va con l’apertura panoramica che libera Caprari, destro a giro e bingo! 1-1, la prima rete ufficiale della stagione è sua. Ed è ancora l’esterno a metterci lo zampino al 42′, quando fa partire Murru, steso in area da Rutten. Quagliarella dal dischetto non fallisce, onorando al meglio il badge di “Miglior attaccante della Serie A 2018/19” che porterà sulla maglia per tutta la prossima stagione. Jankto cerca invece di emulare quanto fatto un anno fa contro la Viterbese, ma il suo missile terra-aria va fuori di un non-nulla. È l’ultima occasione prima del riposo.
Lampo. Ad uscire meglio dal tunnel è ancora il Crotone: Rutten chiama subito in causa Audero, che si allunga e conserva il vantaggio. A stretto giro di posta ci prova anche Gigliotti, senza centrare però il bersaglio. Mica come Maroni, che ci mette un istante a lasciare il segno. Trentacinque secondi: tanto passa da quando l’argentino dà il cinque a Caprari a quando appoggia in rete di testa il 3-1 (15′). E poco dopo il talentino potrebbe pure fare doppietta, se non fosse che Cordaz è bravo a tamponare col piedone. Il terzo gol è un colpo basso a cui il Crotone non riesce più a rispondere. Stroppa dopo l’ex Mustacchio butta nella mischia Zak e Gomelt, mentre Di Francesco si cautela con Ekdal. Lo svedese prende il comando delle operazioni e i blucerchiati praticamente non rischiano più. Peccato però per Maroni, che poco prima dello scadere esce in barella dopo lo scontro con Messias. Sembra guai. Guai che invece ha superato Gabbiadini (dentro dal 40′), ormai pronto per la Lazio e per la prima di campionato. La Serie A ci aspetta. Con la Coppa Italia è un arrivederci a dicembre, quando voleremo a Cagliari per giocarci l’accesso agli ottavi.
Crotone 1
Sampdoria 3
Reti: p.t. 8′ Molina, 37′ Caprari, 42′ Quagliarella (rig.); s.t. 15′ Maroni.
Crotone (3-5-2): Cordaz; Cuomo, Golemic, Gigliotti; Rutten (17′ s.t. Mustacchio), Benali, Barberis (21′ s.t. Zak), Zanellato (36′ s.t. Gomelt), Molina; Messias, Nanni.
A disposizione: Figliuzzi, Festa, Bellodi, Crociata, Itrak, Kargbo, Evan’s, Panza, Mariani.
Allenatore: Stroppa
Sampdoria (4-3-3): Audero; Bereszynski, Murillo, Colley, Murru; Linetty (40′ s.t. Gabbiadini), Vieira, Jankto; Ramírez (25′ s.t. Ekdal), Quagliarella, Caprari (14′ s.t. Maroni).
A disposizione: Falcone, Augello, Chabot, Barreto, Bonazzoli, Depaoli, Thorsby, Ferrari, Léris.
Allenatore: Di Francesco.
Arbitro: Sacchi di Macerata.
Assistenti: Longo di Paola e Santoro di Catania.
Quarto ufficiale: Robilotta di Sala Consilina.
Note: ammoniti al 31′ p.t. Benali, al 11′ s.t. Jankto e 21′ s.t. Bereszynski per gioco scorretto, al 14′ s.t. Caprari per comportamento non regolamentare; recupero 3′ p.t. e 6′ s.t.; paganti 8.068 (incasso 59.875,00 euro); terreno di gioco non in buone condizioni.