«Siamo fuori dalle sabbie mobili, ma non siamo ancora salvi, abbiamo ancora l’acqua alla gola e dobbiamo lottare, giocando come stiamo giocando». Claudio Ranieri come Indiana Jones. Solo che di mezzo non c’è l’Arca Perduta ma i tre punti a Cagliari. Impresa che può sembrare meno proibitiva, ma neanche più di tanto: perché i sardi sono imbattuti da 11 giornate, stanno belli comodi al quarto posto e vantano un bonus +10 dalla stagione scorsa. «Andiamo ad incontrare una delle squadre più in forma della Serie A, che gioca in casa e in trasferta nella stessa maniera. E che avrà il supporto del suo pubblico. Ci aspetta una partita davvero interessante».
Flashback. Sull’Isola anni indimenticabili per il mister, che ottenne uno storico doppio salto di categoria: dalla C alla A. «Ho ricordi straordinari del Cagliari e della Sardegna. Sono state tre stagioni straordinarie, l’inizio della mia carriera: da lì è partito tutto». Quella di lunedì sera sarà la prima gara di un ciclo di ferro. «Dopo il Cagliari – riflette ad alta voce il tecnico -, avremo altre quattro partite in pochi giorni e con avversari difficili. Concluse queste cinque, capiremo meglio chi sarà la Sampdoria da grande».