Levanto – Fa rabbia perdere una partita così, quella rabbia che esplode a conseguenza dell’infrangersi l’una contro l’altra di sensazioni contradditorie, come il piacere di aver partecipato a una partita costellata di gol da una parte e il rammarico per averla persa.
Al Levanto, all’indomani del match perso (peraltro dopo essere stati in vantaggio) per 4-2 al “Franco Cimma” contro il Don Bosco Spezia, si rimuginava in questi termini.
<Per un bel po’ abbiamo tenuto la gara sull’equilibrio – ripensa adesso il difensore centrale Giovanni Bonati – poi la situazione ha preso a sfuggirci un po’ di mano quando il Don Bosco è passato da un sostanziale 3-5-2 a un fondamentale 4-1-4-1>.
Al suo fianco, al “Raso Scaramuccia” in attesa dell’allenamento, capitan Matteo Nicora annuisce; ma sino a un certo punto…
<Eppure – completa allora il discorso Bonati – la suggestione è che potesse andare meglio, in fondo loro non hanno combinato molto più di noi al di là di quelle due reti di scarto, né noi ci siamo mai arresi>.
Elucubrazioni che ormai non servono, anche se non siamo ben inteso al chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato: quella non può essere la filosofia. C’è una zona playout da cui tirarsi fuori. Urge riscatto già domenica 21/11 e l’occasione appare ghiotta poiché arriva, a Levanto, l’ultima in classifica del Girone B del campionato di Promozione ligure. Calcio d’inizio, a Moltedi, alle ore 15 con arbitro Fazioli. Importante però è non sottovalutare questo Valdivara 5 Terre recentemente in ripresa.
Nella foto Giovanni Bonati