Le squadre del massimo campionato italiano sono sul piede di guerra con il governo dopo il DPCM uscito domenica sera.
Dopo il consiglio informale in cui è emersa la delusione per il dpcm in cui non sono previste le date di ripartenza del calcio, fonti vicine ai club sottolineano che al governo erano state chieste due date, quella per la ripartenza degli allenamenti e quella per il campionato, e che è stato disatteso un accordo politico raggiunto nei giorni scorsi. Fra i dirigenti dei club circola stupore anche per l’intervento odierno del ministro dello sport. E c’è il forte timore che non arrivi l’ultima rata dei pagamenti delle pay-tv, prevista per il primo maggio. In quel caso, dicono fonti della Lega, verrà dato mandato ai legali di recuperare le somme.