Il calcio riprenderà una pseudo normalità ad inizio maggio, con gli allenamenti che dovrebbero riprendere molto vicino alla normalità.
Oggi l’Italia è ancora un Paese sotto assedio. Lo dicono non solo i numeri, ancora drammatici seppure siamo tutti aggrappati a questa famosa curva che ieri ha cominciato a scendere, ma anche lo stato d’animo degli italiani. Oggi far ripartire il calcio non eserciterebbe nessuna forma di distrazione anche con tre quarti della popolazione chiuso dentro casa. Neanche in tv . Il ritorno agli allenamenti il quattro maggio significherebbe invece poter ricucire il filo spezzato del campionato in un contesto diverso. E visto che ormai tutte le barriere sono cadute, non ci sono neanche tante acrobazie da fare per far combaciare i pezzi del puzzle. Ripartendo il 24, il 31 maggio o il 7 giugno servirebbero sei settimane e mezzo (13 turni) per completare la Serie A. Si finirebbe fra l’inizio o la metà di luglio.