Il calcio insieme agli esperti del CTS stanno cercando di prevenire i problemi sui tempi di quarantena in caso di positivi nel calcio dopo la ripresa del campionato.
“L’unica soluzione è fare i tamponi molto ravvicinati per tutti gli addetti ai lavori, al massimo uno ogni 48 ore. Una volta svolti, ci sarà un abbattimento del rischio molto importante. Solo dopo si potranno fare altri ragionamenti. E’ pensabile che un guarito possa rientrare in gruppo anche se non passano 14 giorni. L’iter che possiamo immaginare, oltre ai tamponi ravvicinati, è ipotizzare che il positivo venga immediatamente allontanato e se l’intera squadra ha tampone negativo, il gioco è fatto. Il tutto si potrebbe racchiudere in 96 ore di quarantena. Sono una parte del Cts è ragionevole pensare che possa essere una strada percorribile. Mi auguro possa andare a finire così, sarebbe un’ottima iniezione di fiducia per una ripresa alla quasi normalità“.