Viste le dichiarazioni del Governo e la scelta della Francia ieri la Serie A ha cercato di capire come eventualmente gestire la sospensione del campionato a causa del Covid.
Se i campionati non dovessero più riprendere, servirà comunque stabilire i verdetti necessari per l’avvio della nuova stagione. Tanto per cominciare, se li aspetta l’Uefa, che pretende di sapere quali squadre (e anche il criterio di scelta) parteciperanno alle prossime Champions ed Europa League. Il nodo fondamentale, però, riguarda le promozioni e le retrocessioni tra le varie categorie.
L’idea della FIGC è di mantenere assolutamente il meccanismo, tutt’al più riducendo il numero delle squadre. Ad esempio, i “travasi” tra serie A e B dovrebbero scendere da 3 a 2. In ogni caso, però, non ci saranno tornei allargati, vale a dire che il massimo campionato dovrà restare a 20, non passare a 22. Difficile scongiurare il pericolo dei ricorsi, ma Gravina ha tutte le intenzioni di procedere su questa strada.
L’unico verdetto, o meglio titolo, che con ogni probabilità non verrebbe assegnato è lo scudetto. Non è fondamentale, nel senso che non incide sulla nuova stagione, ragion per cui eventualmente sarà in fondo alla scaletta delle decisioni da prendere. La Juve non vorrebbe il titolo a tavolino e questo fa propendere per una non assegnazione.