Mauro Meluso è già in modalità “full-immersion”: il nuovo direttore dello Spezia sarà protagonista di un’autentica corsa contro il tempo per fornire ad Italiano una rosa in grado di lottare per la salvezza sin dall’inizio del campionato, previsto per il prossimo 19 settembre (debutto ad Udine). Come annunciato dallo stesso Meluso, il gruppo che ha centrato la promozione sarà profondamente rinnovato: il budget di 25 milioni di euro messo a disposizione da Volpi è un ottimo punto di partenza per raggiungere l’obiettivo. Come preventivabile, la neopromossa è tra le principali candidate a tornare in B stando alle quote anteposte dei migliori bookmakers italiani che vantano sulle loro piattaforme anche i casino con bonus: ma i pronostici, si sa, sono fatti per essere ribaltati…
Torna Chichizola?
La prima questione da chiudere con urgenze è quella che riguarda il portiere: Scuffet è ormai dato per perso (l’Udinese ha più che raddoppiato le richieste rispetto allo scorso mese, quando lo Spezia poteva riscattare il cartellino per 1 milione di euro), si guarda a diversi profili per sostituirlo. Gabriel, del Lecce, non convince Italiano, Joronen del Brescia può essere una scelta interessante. Nelle ultime ore, però, si parla con insistenza del possibile ritorno di Chichizola, attualmente dodicesimo al Getafe: l’argentino corrisponde ai requisiti chiesti dal tecnico, è un portiere esperto e abile nel gioco coi piedi. Colombi, del Parma, potrebbe essere la sua riserva.
Piace Sorensen, occhio anche ad Ariaudo
In difesa è confermatissimo il terzino Ferrer dopo l’ottimo campionato disputato in B dallo spagnolo. Ad oggi in organico, come centrali, ci sono Erlic, Terzi (che a 36 anni si appresta a tornare a calcare i campi della massima serie) e l’infortunato Capradossi.
Arriverà, quindi, almeno un altro centrale: Ariaudo e Zampano del Frosinone sono due obiettivi concreti, mentre per Rogel, uruguaiano del Tolosa, c’è stato per ora solo un contatto. In pole, però, ci sono altri due stranieri.
Il primo è Gyomber, slovacco classe ’92, reduce da due anni a Perugia e ormai in Italia dal 2013 (conta anche su una trentina di presenze in A con le maglie di Catania, Roma e Pescara). E c’è poi Sorensen, danese ex Juve e Bologna, di proprietà del Colonia ma che ha disputato l’ultima stagione in prestito in Svizzera, allo Young Boys.
Nicolussi in mediana
Il grande colpo di questo calciomercato dello Spezia potrebbe però arrivare a centrocampo. Potrebbe aprirsi infatti un derby a tre, con Genoa e Sampdoria, per accaparrarsi Hans Nicolussi Caviglia. Il talento scuola Juve ha mostrato tutte le sue qualità a Perugia, nell’ultimo campionato di B, e per molti è già pronto al salto di categoria. Una scommessa stuzzicante ma la concorrenza è folta.
Si continua a parlare col Bologna per Donsah, ma coi felsinei presto potrebbe aprirsi un altro fronte: parliamo di Emmanuel Vignato, classe 2000, debuttante in A a 16 anni con la maglia del Chievo. I felsinei lo hanno acquistato a gennaio, lasciandolo in Veneto fino al termine del campionato, ma Mihajlovic non può ad oggi garantire grande spazio al talento che in molti paragonavano a Del Piero.
C’è l’idea Pazzini
Qualcosa, ovviamente, accadrà anche in attacco. Con Tinti, procuratore proprio di Nicolussi, si è parlato anche di Giampaolo Pazzini: l’esperto centravanti è attualmente svincolato dopo la scadenza del contratto che lo legava al Verona, potrebbe essere una buona soluzione in grado di alzare il tasso d’esperienza dell’organico. In tal senso va visto anche il tentativo col Cagliari per Farias, reduce da un’annata di certo non esaltante a Lecce. Occhio anche al giovane Millico del Torino, a Torregrossa (Brescia) e Federico Ricci del Sassuolo.