Mentre in Europa i seggi elettorali chiudono a poco a poco e si attendono i risultati di diversi Paesi, i primi sondaggi mostrano l’avanzata inesorabile dei partiti di estrema destra in mezza Europa: risultati clamorosi in Francia e in Germania.
Secondo gli exit poll Ifop-Fiducial per TF1, LCI e Le Figaro l’estrema destra di Rassemblement national (RN) di Marine Le Pen e del capolista Jordan Bardella ottiene il 32,4% dei voti, il doppio rispetto a Renaissance del presidente Macron, con la candidata Valérie Hayer, che raccoglie soltanto il 15,2%. Avanzata della destra confermata dal dato del piccolo partito della destra nazionalista di Marion Maréchal Reconquest!, che supera la soglia del 5, al 5,1%, rafforzando le fila della destra europee. E Le Pen e Bardella non hanno aspettato neanche un secondo per chiedere a Macron di farsi da parte e convocare elezioni anticipate.
“Il popolo francese ha inviato un messaggio molto chiaro” ha dichiarato Marine Le Pen, commentando la storica vittoria alle odierne elezioni europee.
In Germania i Socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una battuta d’arresto, classificandosi dietro ai conservatori e alla destra nazionalista, secondo i sondaggi della televisione pubblica ARD e ZDF: l’SPD di Scholz ha ottenuto il 14% dei voti, mentre i Conservatori (CDU e CSU) sono primi con il 29,5-30% e l’estrema destra AfD, al secondo posto, con 16,5-16 %.
In Spagna gli exit poll segnalano un testa a testa fra la destra tradizionale del Pp (che beneficiano della sparizione di Ciudadanos) e socialisti, ma anche qui l’ultradestra sale grazie a Vox (che arriverebbe al 10,4% con 6-7 seggi contro i 4 del 2019) e ai populisti di Se acabó la fiesta, con tre deputati.
Destra in testa anche in Grecia: secondo gli exit poll pubblicati dal canale ERT, il partito di destra del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis è arrivato primo alle elezioni europee con il 28-32% dei voti. Segue il partito di sinistra Syriza, guidato da Stefanos Kasselakis con il 15,2%.
Destra nazionalista avanti anche in Austria dove il FPO è accreditato al 27% dei voti, diventando per la prima volta nella sua storia la forza politica più importante del Paese. Secondo gli exit poll seguono i conservatori (ÖVP) che con poco più del 23% sono alla pari con i socialdemocratici della SPÖ. I Verdi hanno il 10,5%.