“Avrei voluto sentirmi dire che c’era la disponibilità, da parte delle istituzioni, di sentire il Municipio e studiare altre soluzioni possibili su dove e come smaltire lo smarino proveniente dei cantieri del Nodo ferroviario. Invece in Regione Liguria si va avanti senza nessun confronto, ma imponendo al territorio scelte prese dall’alto”.
Lo ha dichiarato ieri il consigliere regionale del Partito Democratico Pippo Rossetti dopo le risposte in aula alla sua interrogazione in cui chiedeva la costituzione di un tavolo di concertazione per valutare l’impatto che il trasporto dello smarino avrebbe potuto avere sulla Valbisagno.
“Non credo – ha aggiunto Rossetti – al fatto che non ci siano ricadute sul territorio a livello di inquinamento acustico e ambientale nella zona, già congestionata dai cantieri e dal transito dei camion per la realizzazione dello scolmatore del Bisagno.
Per l’assessore Giacomo Giampedrone, invece, 43 mezzi pesanti in più che transiteranno nella zona non creeranno problemi.
Non è stata neanche accolta la proposta del presidente del Municipio della Media Valbisagno, che chiedeva di usare lo smarino per mettere in sicurezza la paleofrana del Geirato per mitigarne il rischio idrogeologico.
Speravo nell’apertura di un tavolo di concertazione in cui discutere dell’impatto e delle alternative possibili, ma come sempre la Regione continua ad andare per la sua strada senza ascoltare nessuno”.