Italia pigliatutto al campionato mondiale indoor skydiving per persone con disabilità che si sono disputati a Marsiglia e organizzati dalla federazione di paracadutismo Francese. Primo posto per Marco Pisani che ha conquistato la medaglia d’oro, terzo e medaglia di bronzo Emanuele Valenza, quarto posto per Veronica Raineri. Seconda piazza per il francese padrone di casa Cyrille Chahboune.
La squadra azzurra, sponsorizzata da Aero Gravity e supportata logisticamente da Anglat e da Carability si è presentata in Francia con 5 atleti, risultando la più piccola delegazione nazionale in gara. Nella categoria ‘Expert’ i protagonisti del trionfo azzurro sono stati Andrea Pacini capitano della squadra, affetto da paraplegia; Emanuele Valenza amputato transitabile; Veronica Raineri, in carrozzina e Marco Pisani, amputato transfemorale. In gara anche Noemi Giudici, ragazza affetta da sindrome di down, non classificabile in quanto non affetta da disabilità motorie. Per lei una super prestazione con tempi record. Fondamentale il suo ruolo come collante per la squadra.
Fin dal primo volo di qualificazione gli atleti italiani si sono piazzati tutti nelle prime 10 posizione nonostante i coefficienti di disabilità attribuiti sfavorevoli. I quattro azzurri hanno centrato la qualificazione per la semifinale. Il capitano azzurro Pacini, anima della squadra e del progetto, a causa di un piccolo errore manca la finalissima raggiunta dagli altri tre in gara: Marco Pisani, Emanuele Valenza e Veronica Raineri. Perfetta la prestazione degli atleti italiani che conquistano la medaglia d’oro (Pisani), una di bronzo (Valenza), il premio come miglior donna in gara (Raineri) e quello come miglior team.
Più che soddisfatto alla fine della competizione Emanuele Valenza, medaglia di bronzo e presidente di Anglat La Spezia: “Forza d’animo di persone costrette ad una vita complicata a causa della disabilità, c’è valore per il veteran, c’è orgoglio nazionale, c’è inclusione sociale. La città della Spezia dovrebbe essere fiera di vedere l’Anglat La Spezia partecipare attivamente al progetto, presentando a questa gara ben tre dei suoi soci e di vederla impegnata, con Carability, nell’organizzazione della logistica e della mobilità per l‘intera squadra. Fondamentale il ruolo di Aero Gravity che ha fondato e supportato la squadra oltre ad aver organizzato gli allenamenti. Aero Gravity è stata parte integrante del successo raggiunto grazie alla presenza dell’unico tunnel del vento verticale in Italia e ha messo a disposizione sia la struttura che i suoi coach permettendo così a tutta la squadra azzurra di allenarsi al meglio e ottenere il grande successo” ha concluso Valenza.