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Campo largo sempre più inesistente? Pd e M5S già tornati a litigare

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Consigliere regionale e segretario ligure del Pd Davide Natale (foto d'archivio)

“Non vorremmo deludere la pentastellata Chiara Appendino, ma i motivi del risultato del M5S in Liguria (4,56% ndr e un solo consigliere regionale, ndr) sono da cercare altrove. Certamente lasciare esclusivamente al nostro candidato presidente Andrea Orlando la valorizzazione delle proposte che dovrebbero essere care al M5S, quali il salario minimo per gli appalti e le gare regionali, il reddito di cittadinanza smart e la legge per il consumo zero del suolo. Non farle proprie non ha sicuramente aiutato il risultato del Movimento”.

Lo ha dichiarato oggi il segretario del Pd ligure Davide Natale, in replica all’analisi della vicepresidente del Movimento cinque stelle, Chiara Appendino, sulla sconfitta alle recenti elezioni regionali in Liguria.

“Capiamo – ha aggiunto Natale – che in vista della Costituente e in presenza del dibattito interno al M5S, che come avviene per gli altri partiti rispettiamo, si siano messi in moto una serie di meccanismi che puntano anche a rimuovere scelte assunte con convinzione da tutto il Movimento, ma non possiamo accettare che si mistifichi la natura e la scelta di Andrea Orlando come candidato della coalizione in Liguria”.

Scelta che, ha aggiunto Natale, è “avvenuta dopo mesi di discussione, dopo che Orlando aveva affermato pubblicamente la sua disponibilità a sostenere candidature più unitarie qualora ne fossero maturate, e non ne sono maturate, dopo una affollata assemblea del M5S ligure che aveva investito lo stesso Orlando della responsabilità di una candidatura unitaria, dopo impegni sottoscritti nero su bianco nel programma per le regionali dagli esponenti liguri del M5S”.

Il segretario ligure del Pd si è detto “convinto, a differenza di quanto afferma Chiara Appendino, che i due campi che si sono confrontati nella tornata elettorale erano ben distanti e distinti. Con Orlando c’era e c’è chi vuole la sanità pubblica, redditi dignitosi, sostegno ai più deboli, difesa del suolo, investimenti sulla transizione energetica e ambientale e turismo sostenibile; dall’altra, chi voleva e vuole tutto l’opposto”.

Per questo, ha aggiunto Natale, “rivendico con forza il rispetto per una grande comunità che desidera cambiare la Liguria e che non smetterà di farlo, a prescindere da quello che pensa Appendino”.