“Lasciano perplessi le dichiarazioni di certa sinistra ligure, guidata da Ferruccio Sansa, che vorrebbe accantonare la realizzazione della Gronda dando un duro colpo alla viabilità di Genova e alla competitività del suo porto nel futuro.
Se come dicono i detrattori del progetto ‘sono trent’anni che se ne parla’ è perché l’ideologia e la burocrazia hanno purtroppo sempre avuto la meglio sul pragmatismo e sull’ambizione di sviluppo economico.
È ora di invertire la rotta.
Bene fanno il ministro Daniele Franco e tutto il Governo a considerare la Gronda di Genova nella sua interezza come un’opera strategica, che insieme alle numerose opere in corso di progettazione e realizzazione contribuirà a disegnare la Genova del futuro: porta meridionale d’Europa e competitor agguerrito nella sfida dei traffici globali.
Se l’opera fosse già stata realizzata avremmo potuto gestire molto meglio i problemi di viabilità subiti dalla città e dal sistema logistico-industriale ligure negli ultimi anni.
Bisogna ora individuare il giusto strumento finanziario per la realizzazione della Gronda, su cui purtroppo hanno influito anche le mancanze del concessionario autostradale e le conseguenze che queste hanno causato.
La Liguria e l’Italia hanno bisogno di infrastrutture al servizio di imprese, lavoratori, cittadini, non del disfattismo e dell’ambientalismo da salotto della sinistra”.
Lo ha dichiarato oggi Marco Campomenosi, capodelegazione della Lega al Parlamento Europeo, commentando il dibattito innescato dai consiglieri regionali della Lista Sansa sull’opportunità di definire il progetto della Gronda nella sua interezza come “opera strategica”.