“Lo SkyMetro della Val Bisagno ha un fortissimo impatto, che continua ad aumentare a ogni variante progettuale. I piloni avranno un’altezza di oltre 9 metri, mentre la struttura complessiva arriverà a 14 metri, fino al quarto piano delle case.
Il progetto è stato già bloccato più volte e non riusciamo a capire come la Valutazione di impatto ambientale possa ritenersi ancora valida. Ci sono state modifiche sostanziali tra la prima e l’ultima versione, che prevede demolizione dell’istituto superiore Firpo-Buonarroti, con oltre 900 studenti”.
Lo ha dichiarato oggi Selena Candia, capogruppo di AVS in consiglio regionale, che in aula ha presentato l’interrogazione con cui ha sollecitato la Regione Liguria a prendere posizione contro lo spostamento dell’istituto Firpo-Buonarroti e a rifare la Valutazione di impatto ambientale dello SkyMetro.
“Abbiamo ricevuto – ha aggiunto Candia – moltissime lamentele contro quest’opera. Il dissenso popolare contro lo Skymetro è evidente.
Alle ultime elezioni regionali, la Bassa Val Bisagno ha cambiato colore politico, proprio perché le persone sono preoccupate per questo ecomostro.
Con l’abbattimento del Firpo-Buonarroti, 900 studenti e tutto il personale scolastico si ritroveranno senza una struttura idonea ad ospitarli.
Si corre il rischio di ripetere quanto successo con i bambini e le bambine di Borzoli, che sono stati trasferiti in corso Perrone per accorgersi, dopo mesi, che non sono neppure iniziati i lavori perché mancano i soldi. Nel caso di Borzoli, il cantiere è bloccato per la carenza di risorse, mentre lo Skymetro è semplicemente irrealizzabile”.