“Secondo i media francesi, l’algerino che questa mattina a Cannes ha aggredito un poliziotto con un coltello avrebbe un permesso di soggiorno italiano. Chiediamo chiarezza immediata da parte del Viminale, soprattutto perché è ancora vivo il ricordo dell’attentatore di Nizza di un anno fa e che era sbarcato poche settimane prima a Lampedusa”.
Lo ha dichiarato oggi su fb il leader del centrodestra Matteo Salvini.
Secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin il 37enne nordafricano, ferito e preso dagli agenti della Gendarmerie, ha passaporto algerino e si trovava regolarmente sul territorio francese perché era arrivato in Europa verso il 2009-2010 e in Francia nel 2016, proveniente dall’Italia.
Il ministro francese ha quindi confermato che il musulmano algerino, che ha colpito a Cannes “in nome del Profeta”, tentando di uccidere un agente, ha un permesso di soggiorno italiano e da alcune settimane aveva chiesto, senza ottenerla, una carta di residente in Francia.
La prefettura d’Oltralpe, infatti, non aveva concesso il documento. Tuttavia, gli aveva rilasciato una ricevuta per poter studiare la sua richiesta.
Attualmente, il nordafricano è in ospedale “tra la vita e la morte”.
“Attacchi all’arma bianca come quello avvenuto a Cannes stamattina sono diventati ormai la normalità in Francia e il Governo non sta facendo niente per prevenirli” ha dichiarato la leader del Front National Marine Le Pen in riferimento all’ultimo degli attacchi di matrice islamista sul suolo francese.