“Occorre attivarsi in ogni sede competente per eliminare al più presto lo spropositato aumento del canone minimo demaniale, introdotto nel cosiddetto ‘Decreto Agosto’.
E’ l’impegno che la Lega ha chiesto alla giunta attraverso un ordine del giorno che è stato presentato oggi in Regione Liguria.
Infatti, dal primo gennaio l’importo minimo della gabella è stato aumentato di circa il 700 per cento, passando da 362 a 2500 euro.
L’abnorme rincaro va ad aggravare una situazione già di grande sofferenza a causa della crisi, dovuta alle restrizioni imposte per l’emergenza coronavirus, per migliaia di lavoratori e famiglie liguri, nonché di centinaia di aziende ittiche, imprese turistiche, associazioni sportive (in particolare quelle dilettantistiche senza scopo di lucro) insediate in ambito demaniale e vari enti.
Recentemente al Senato è stato approvato un emendamento al ‘Decreto Sostegni’ che prevede un contributo, non superiore al canone corrisposto, a favore dei concessionari delle attività di acquacoltura e pesca.
Tuttavia, riteniamo che questo non sia ancora sufficiente, benché sia un primo passo verso una riforma della norma iniqua nei confronti di tutto il tessuto economico, sociale e turistico che ricade in ambito territoriale marittimo”.
Lo ha dichiarato il capogruppo regionale Stefano Mai (Lega).