La storia della Canottieri Argus inizia nel 1910, anno della fondazione e dell’utilizzo di “sirena”, prima jole a 4 sociale. Nel 1925, proprio a Santa Margherita Ligure, arriva la vittoria del primo campionato italiano in questa specialità e sempre negli anni Venti vanno registrati risultati storici come gli Europei 1926 (4 con) e 1927 (4 con e 4 senza). Nel 1928 il 4 con, gran favorito, gareggia alla selezione per la partecipazione alle Olimpiadi nonostante uno dei fratelli Ghiardello fosse stato operato di appendicite pochi giorni prima.
Un passato glorioso ultracentenario, un presente all’insegna dell’insegnamento del canottaggio con attenzione ai giovani e al Coastal Rowing come opportunità di esplorare anche le bellezze naturalistiche e paesaggistiche del Tigullio. La sede nautica affacciata sul porto, la palestra e la vasca voga insieme alla sede sociale in una via di Santa Margherita Ligure.
“Abbiamo una squadra abbastanza numerosa, anche grazie ai nostri allenatori, a Filippo Dato e Pino Trenta, siamo riusciti a raggiungere anche alcuni risultati nel panorama delle Categorie Allievi e Cadetti con la partecipazione all’ultimo Festival dei Giovani – afferma il presidente Claudio Marsano – Dobbiamo allenarci in mare e quindi ci sono sempre alcune difficoltà ma il parco barche è abbastanza in ordine, quindi è disponibile per tutti. Abbiamo poi la palestra e una bella vasca voga”.
E’ in arrivo un nuovo 4 Coastal Rowing. “Sta prendendo sempre più piede, è un’ottima via anche per promuovere il profilo turistico del Canottaggio”. La resilienza tra le qualità principali dell’Argus, duramente colpita dalla mareggiata del 2018. “Quarantamila euro di danni e un periodo difficile da cui siamo usciti grazie alla società civile, ai nostri soci, Rotary, Lions, a tutte le attività di volontariato che ci hanno sostenuto”.
E’ l’allenatore Filippo Dato a evidenziare l’impegno nel trasmettere la passione remiera ai giovani. “Certo, il nostro obiettivo è proprio quello, in un territorio come quello di Santa Margherita e località adiacenti come Rapallo, cerchiamo di raccogliere i giovani, soprattutto con le scuole medie ma anche elementari. Cerchiamo in questo modo di promuovere la nostra attività sul territorio”.
I programmi dei corsi. “D’inverno, facendo buio presto, alle 17.30, noi facciamo un primo turno verso le 15.00 e usciamo in mare, dopodiché ci trasferiamo in palestra con i più grandi. Facciamo un po’ di remoergometro, vasca, attività di pesi e, sabato mattina, usciamo in barca tutti quanti, tutti assieme”. I risultati dell’ultimo Festival dei Giovani sono stati molto positivi. “Devo dire che siamo contenti. I ragazzi sono stati bravi, abbiamo vinto diverse gare con 15 ragazzi finiti 19 volte sul podio. A prescindere dal risultato finale c’è stato un bell’approccio alle gare e serietà durante la trasferta”.
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FIC Liguria