I lavori per il Ponte di Genova vanno avanti “con orgoglio”. Nonostante l’unico caso di contagio da Covid-19 registrato l’altro ieri (l’operaio è chiuso in albergo seguito dai medici e sta relativamente bene) e i 20 colleghi messi cautelativamente in quarantena.
Infatti, domani “è in programma il varo dell’ultimo concio della Spalla di Ponente del nuovo viadotto sul Polcevera e sarà necessario interrompere la circolazione al traffico in corso Perrone nel pomeriggio, per circa due ore”.
“Grazie alla serietà – hanno poi atto sapere dalla ditta Fagioli – e al cuore di tutti i suoi dipendenti, siamo riusciti a gestire la situazione e oggi abbiamo ripreso a lavorare in cantiere”.
I responsabili dell’azienda, in collaborazione con Asl, Struttura Commissariale e Rina, hanno gestito l’emergenza “nel pieno rispetto dei decreti in vigore organizzando la quarantena per il gruppo ristretto di personale che è stato in contatto diretto con la persona positiva, e rimodulando la logistica (operazione assolutamente non semplice) di tutto il resto del suo personale non soggetto a restrizioni”.
Questo ha permesso la “salvaguardia della salute di tutto il personale, non solo di Fagioli, ma di tutte le aziende che lavorano sul progetto della ricostruzione del ponte”.
Inoltre, i provvedimenti tempestivamente assunti hanno consentito la circoscrizione del problema “nel minimo perimetro per evitare l’eventuale diffusione” del contagio e contestualmente la ripresa dell’attività in tempi brevi.
Tutto questo “nonostante l’azienda fosse già provata a causa della morte del presidente Alessandro Fagioli”.