“I cantieri sulle autostrade della Liguria sono avviati su indicazione del Mit, e sono concordati con i concessionari e le prefetture competenti per territorio. Il Pd regionale non ha ancora compreso il funzionamento di questa procedura: il responsabile di questa programmazione e di questi interventi è il Mit guidato da Paola De Micheli, guarda caso esponente proprio del Pd. Invece di tentare di passare per paladini dei cittadini, dovrebbero protestare coi loro rappresentanti a Roma”.
Lo ha dichiarato oggi l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone
“La programmazione degli interventi infatti – ha spiegato Giampedrone – è stilata a livello ministeriale. Come già annunciato, sono previsti cantieri per i prossimi 10 anni sulle autostrade della Liguria, e la Regione non ha competenze su questo fronte.
Da parte nostra, c’è il continuo tentativo di mitigare i disagi, come avvenuto nel Comitato operativo viabilità di stamani in cui si è deciso di incrementare il più possibile le lavorazioni in orario notturno.
La Liguria dal 2018 vive situazione costellata di enormi disagi, frutto di trascuratezza e mancata programmazione di cui Regione Liguria è vittima: le code infinite della scorsa estate ne sono una testimonianza indelebile.
Da parte nostra, l’impegno è costante per cercare di ridurre l’impatto sui cittadini.
Monitoriamo costantemente ogni situazione che possa influire sulla mobilità dovuta a cantieri, sia a livello autostradale che di viabilità ordinaria.
A questo proposito, siamo ancora in attesa di una risposta sulla richiesta di esenzione totale del pedaggio sulla tratta della A26 Masone-Ovada che la Liguria ha chiesto assieme al Piemonte la scorsa settimana, visti i problemi sulla rete piemontese, bloccata da una frana a Gnocchetto.
Abbiamo sempre sostenuto che a cantieri che portano disagi prolungati debbano corrispondere adeguate riduzioni del pedaggio. Ci auguriamo che anche nel caso della A7 il Mit voglia muoversi in questo senso”.