“Anche oggi si è verificata un’altra giornata di traffico sulle autostrade liguri. Una mattina di ordinario caos sulle autostrade della Liguria. Se continuerà questa inerzia e scarico di responsabilità saremo costretti a pensare che qualcuno vuole soffocare deliberatamente il nostro territorio.
Così, il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, commentando i disagi di ieri pomeriggio… ah no scusate!… Sono dichiarazioni dell’ormai lontano 2020, quando le autostrade della nostra regione erano quotidianamente ingolfate di code. E polemiche.
Ma nel 2020, anziché prendersela con le concessionarie come pare fare oggi, il governatore ligure Giovanni Toti si era scagliato contro il Governo, al punto da ventilare la messa in mora del Mit. Sapevamo che la benzina del motore della polemica aveva un nome preciso, e oggi ne abbiamo la conferma: si chiamava (si chiama) propaganda in vista delle Regionali del 2020”.
Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi, che sulla scorsa giornata da incubo sulle autostrade liguri ha denunciato “un pomeriggio di disagi anche in A12, dove abbiamo avuto code da ben prima del casello di Rapallo fino a Genova-svincolo A7”.
Ieri, fino a sera inoltrata, in A10 si sono registrate lunghissime, code fino a 24 chilometri.
“Oggi, commentando il caos sulla rete ligure a Ponente (ma dimenticando quella a Levante) – ha aggiunto Tosi – il governatore ligure non cita mai il Mit. Dichiara invece di avere chiesto di convocare il concessionario di Autostrada dei Fiori, la società che gestisce il tratto A10 interessato dai disservizi di questi giorni e presieduto da Gavio, finanziatore di Toti.
Surreale che non chiami in causa il Mit.
O forse non lo è: ora, là, ci sono i suoi amici e gli amici degli amici. Chissà quali parole riserverà invece al concessionario, che finanziandolo ha coperto una parte delle spese sostenute nella sua campagna elettorale per le Regionali del 2020”.
Ecco la replica dei consiglieri regionali della Lista Toti.
“Paragonare la situazione odierna delle autostrade a quella di qualche anno fa sarebbe la strategia d’attacco del consigliere regionale Tosi per indignare i cittadini. Che però crediamo tutti sappiano leggere, non solo post ed estemporanee note, ma pure situazioni e cambiamenti.
L’aumento del traffico è certamente un problema, ma quanto afferma il Governatore della Liguria è semplice realtà dei fatti: gli spazi sono quel che sono ed il turismo aumenta. Qui probabilmente sta il punto, crediamo sia questa la frase che infastidisce così tanto il pentastellato: con l’amministrazione ‘arancione’ la Liguria è tra le mete top del turismo. E come fare a trovare un qualcosa di negativo per non lasciare meriti? Le competenze dirette non ci sono, si chiedono comunque spiegazioni, e infatti il governatore sta convocando un incontro con i gestori.
Toti condanna l’errore ma non lo strumentalizza, non lo rivendica in suo favore o per tutelare alcun governo o personaggio politico, ma vuole difendere il diritto di turisti e liguri di viaggiare senza finire in un girone infernale. Toti si rivolge a chi di competenza, Tosi è certo di non essere lui a pensare al suo futuro poco stabile dimenticando anche quanto accaduto con il suo governo in rapporto ad Autostrade?”.