Riceviamo e pubblichiamo la missiva di un nostro lettore, che ringraziamo per la testimonianza.
“Anche quest’anno ho passato il Capodanno in città, sono un residente del centro storico e già soffrivo per quello che mi sarebbe toccato subire come ogni anno.
E invece, una meravigliosa sorpresa. Niente musica spacca-finestre, niente fiumi di birra, niente abusivi, niente falò all’ingresso della metropolitana, niente di tutto quello che era tristemente noto da queste parti e che si verificava puntualmente ogni 31 Dicembre: i portici e la zona circostante Palazzo San Giorgio, libera, regolarizzata, era anche un bel vedersi con chiostri ordinati, senza gruppi di ubriachi a ballare fino allo svenimento.
Davvero mi sgranavo gli occhi e pensavo, devo ringraziare chi ha organizzato per questo Capodanno le cose in questo punto di città che nello scorso capodanno era diventato il simbolo dell’anarchia e del sopruso verso residenti, cittadini ma lo stesso comune di Genova.
Mi sono informato nella giornata di ieri è bastato poco per sapere che quest’anno due esponenti delle istituzioni l’assessora comunale al commercio, Paola Bordilli, e un consigliere del Municipio, Antonio Olivieri, hanno trascorso la notte in loco a fare segnalazioni, a fare presenza insieme alle Forze dell’ordine su questa piazza, su queste strade.
Evidentemente consapevoli della importanza della serata hanno preferito sacrificare il loro Capodanno pur di monitorare gli eventi.
Allora grazie assessora Bordilli, grazie consigliere Olivieri, per averci dato la possibilità di avere si una nottata di festa ma senza i soliti odiosi soprusi. Sandro Cristofani“.