“La notte di San Silvestro a Genova ha mostrato, dopo anni di scontri, ferimenti, illegalità commerciale e abuso di alcol, finalmente un volto assolutamente migliore, dove i provvedimenti presi da Comune di Genova e Forze dell’ordine hanno evitato ampiamente situazioni di indecente degrado e pericolo”.
La capogruppo comunale della Lega, Lorella Fontana, oggi ha replicato così alle dure dichiarazioni della capogruppo comunale del Pd, Cristina Lodi, che ieri aveva sostanzialmente paragonato il Capodanno nel Centro storico a un teatro di guerra simile a Beirut.
“Mi sorprendono, e molto, le dichiarazioni della Capogruppo del Pd – ha aggiunto Fontana – che giudica ‘fallimentare l’ordinanza per botti e vetro’ e suggerisce ‘lo studio dei fenomeni per contrastarli oltre alla necessità di lavorare sulla prevenzione’.
Vorrei ricordare alla collega, che forse ha volutamente dimenticato la notte di Capodanno 2016/2017, con la giunta Doria a Tursi. Fu un assioma di scontri in molti punti del Centro storico. Inoltre, come si verificava da anni, i venditori abusivi di alcolici venivano ‘regolarizzati’ cingendo così le aree in cui si tenevano gli eventi di illegalità, oltre al numero di bottiglie di vetro che riempivano come tappeto le varie piazze cittadini ed al numero elevato di feriti per botti e fuochi di artificio.
Pertanto, a fronte di un Capodanno in sicurezza e legalità come quello che la giunta Bucci ha saputo garantire ai propri cittadini, grazie ad una seria programmazione degli interventi da parte degli assessori competenti per delega ed all’alta professionalità mostrata dall’eccellente lavoro coordinato tra Polizia Municipale e Forze dell’ordine, le polemiche sterili lasciano davvero il tempo che trovano. I genovesi hanno visto e sanno giudicare.
Un impegno per il prossimo Capodanno sarà quello, come già ha ribadito l’assessore alla Sicurezza Stefano Garassino, di attuare maggiori interventi atti a contenere il fenomeno dei botti e dei giochi pirotecnici, anche per rispettare non solo la salvaguardia delle persone ma anche dei numerosi nostri animali domestici che subiscono pesanti traumi emotivi per lo scoppio e spesso con conseguenze gravi”.