“Vista la situazione e considerato l’arrivo delle varianti Covid che sono altamente infettive, diventa sempre più importante vaccinarsi”.
Lo ha riferito oggi all’agenzia Ansa Gloria Capriata, l’infermiera del reparto di Rianimazione del policlinico San Martino di Genova che è stata la prima a ricevere il vaccino a Rna messaggero di Pfizer-BioNTech e testimonial della campagna vaccinale in Liguria.
Dopo il Maragliano, altro focolaio legato a sanitari no-vax: 9 contagiati a Lavagna
Maragliano, salgono a 3 i pazienti morti con coronavirus. Denunce dei famigliari al Nas
L’infermiera genovese ha voluto lanciare un altro appello ai suoi colleghi che ancora non si sono vaccinati, dopo i casi scoppiati al padiglione Maragliano del San Martino, all’ospedale di Lavagna e in alcune Rsa della nostra regione.
“Sono d’accordo con l’obbligo al vaccino – ha aggiunto Capriata – per tutti coloro che sono a contatto con il pubblico. A maggior ragione, medici, infermieri, operatori sanitari che sono a contatto con persone fragili.
Io non conosco infermieri che si dichiarino no-vax, ma colleghi che non si possono vaccinare per motivi di salute e anche persone che hanno timore a farlo e magari poi si ammalano. E con il senno di poi avrebbero fatto volentieri il vaccino.
Ritengo comunque che sarebbe utilissimo fare qualcosa per rendere obbligatorio il vaccino a tutela delle persone che stanno a contatto con il pubblico e dei pazienti”.