“Ennesimo caso di violenza all’interno del carcere di Marassi. Come ha reso noto il segretario regionale della Uilpa Fabio Pagani, nel pomeriggio di ieri un detenuto con problemi psichiatrici si è scagliato contro un agente della Polizia penitenziaria, stringendogli le mani intorno al collo e cercando di strangolarlo. Si tratta di un nuovo attacco brutale alle nostre Forze dell’ordine, i cui sistemi di difesa ancora una volta hanno dimostrato di non bastare a garantire l’incolumità degli agenti”.
Lo ha dichiarato oggi la consigliera comunale e presidente della commissione Pari opportunità Francesca Corso (Lega).
Ancora problemi a Marassi: detenuto tenta di strangolare agente Penitenziaria
“La gestione dei detenuti, specialmente quelli con problemi di natura psichiatrica – ha aggiunto – deve essere riorganizzata.
La tutela degli agenti della penitenziaria deve essere prioritaria per questo nuovo Governo.
Dal ministro Alfonso Bonafede (M5S) ci si aspetterebbe più collaborazione, ma evidentemente l’alleanza con il Pd, che per anni ha dimostrato di non interessarsi alle condizioni all’interno delle carceri, è deleteria per l’avvio di una riforma utile.
Il numero attuale di Forze dell’ordine è insufficiente per garantire un totale controllo dei detenuti.
Nel solo carcere di Marassi se ne contano più di 200 in sovrannumero rispetto alla reale capienza disponibile.
L’amministrazione comunale di Genova si è già attivata per udire le sigle sindacali. Tuttavia, il reale aiuto deve arrivare dal Governo centrale che invece latita.
Come Lega da sempre ci battiamo affinché le nostre Forze dell’ordine possano lavorare in situazioni di tranquillità. Per questo, una volta che ritorneremo al governo del Paese, riformeremo il sistema giudiziario italiano potenziando gli organici della Polizia penitenziaria e garantendo una maggiore sicurezza a chi lavora nelle case circondariali.
Solidarietà all’agente rimasto ferito durante l’aggressione”.