Il nucleo di Polizia commerciale dell’Unità territoriale Centro della Polizia locale, insieme alla Asl3, nell’ambito dei controlli di pubblici esercizi e altre attività alimentari ha chiuso due negozi-punto vendita di artigianato alimentare in piazza Caricamento.
Nel primo, il personale della Polizia locale ha verificato la presenza di cartelli non conformi, la mancanza delle indicazioni relative agli allergeni ed esalazioni moleste provenienti dalla cucina.
Il personale della Asl3 ha accertato gravi condizioni di scarsità igienica.
I piani di lavoro, nella zona del retro banco, si presentano gravi condizioni di manutenzione ed igieniche.
Numerose attrezzature frigorifere presentano sporco pregresso e residui alimentari non rimossi da tempo.
Quasi tutte le superfici (sia quelle delle attrezzature sia i piani di lavoro) presentavano sporco, unto e residui alimentari non rimossi.
Il forno presente all’ingresso nel retro banco, presentava il tubo di scarico non collegato a nessun impianto e quindi i fumi venivano scaricati all’interno del locale, stesso.come dimostrava anche la presenza di forti odori e un microclima molto caldo.
La Polizia locale procedente ha contestato le violazioni del regolamento della polizia urbana per esalazioni moleste.
Sempre nella stessa zona vi è una porta in vetro, di accesso al locale, che non era del tutto chiudibile ed era risultata protetta da una tenda posticcia di materiale plastico che comunque non impediva l’ingresso ad eventuali animali infestanti.
Il motore di un frigo, nella zona retro banco, si presentava non protetto, impolverato con potenziale pericolo di contaminazione degli alimenti manipolati nelle immediate vicinanze.
All’interno di un pozzetto frigo era detenuta una decina di polli crudi in sacchetti della spesa, insieme ad una busta di pesci congelati non mantenuti a temperatura idonea.
Le griglie di un frigo a colonna nella zona deposito si presentavano sporche ed arrugginite.
Nel medesimo locale è stata riscontrata la presenza di sacco di farina aperto senza alcuna protezione da contaminazioni. Nessuno dei lavamani presenti nell’attività erogava acqua calda.
Nella stessa piazza è stato chiuso un altro esercizio di vicinato alimentare e artigiano alimentare.
La Polizia commerciale dell’Unità territoriale Centro ha verificato la presenza di cartelli non conformi, la mancanze dell’indicazione degli allergeni, consumo su tavoli e non su mensole alte, mancata revisione della bilancia.
Da parte dei tecnici della Asl 3 sono state accertate gravissime carenze igieniche rappresentate principalmente dal fatto che nel locale cucina lo scarico del lavello non era collegato a nessun impianto fognario, ma le acque venivano raccolte all’interno di un grosso contenitore in plastica posizionato sotto il lavabo dal quale fuoriuscivano forti odori molesti in quanto vi era presenza di acqua fognaria.
È stato rilevato disordine diffuso nel locale cucina, con presenza di alcuni alimenti cotti lasciati sui piani di lavoro non protetti da contaminazioni.
Sul lavabo era presente una confezione di pesce congelato lasciato a decongelare a temperatura ambiente.
La cappa di aspirazione posta sopra i fuochi presentava colamenti di grasso che contaminavano gli alimenti sotto prodotti.
Anche le stoviglie utilizzate per la cottura degli alimenti presentavano sporco ed incrostazioni pregresse che avrebbero potuto contaminare gli alimenti.
Il piano di autocontrollo non era presente, pertanto il responsabile non ha individuato e gestito i pericoli derivanti dalle attività svolte.
In entrambi i casi è stata decisa la sospensione immediata dell’attività fino al ripristino delle condizioni igieniche e manutentive prescritte dalla normativa vigente.