Il Consiglio di Amministrazione di banca Carige ha approvato il progetto di bilancio d’esercizio della banca, il Bilancio consolidato del Gruppo Carige al 31 dicembre 2020 e la Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all’esercizio 2020 riferiti all’esercizio di 11 mesi della gestione ordinaria iniziata il 1° febbraio 2020.
I documenti contabili si riferiscono all’esercizio di 11 mesi della gestione ordinaria iniziata il 1° febbraio 2020. Il quadro economico vincolato dalla crisi sanitaria, che ha modificato l’evoluzione tracciata nel Piano Strategico 2019 – 2023 approvato prima dell’insorgere dell’emergenza, il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente i risultati conseguiti dalla Banca nel corso dell’esercizio 2020.
I risultati definitivi approvati dal Consiglio in data odierna confermano il risultato consolidato ante imposte (perdita di €161,1 milioni). Nella conclusione degli approfondimenti in merito alla valutazione delle probabilità di recupero nel tempo delle attività fiscali differite (DTA – Deferred Tax Assets) alla luce dello scenario pandemico, sono state valutate in €66,3 milioni le 3 imposte differite non iscrivibili a bilancio e pertanto la perdita al netto delle imposte è stata determinata in €251,6 milioni (rispetto a €185,3 milioni preliminari).
Al 31 dicembre 2020, a livello consolidato, il complesso delle DTA iscritte a bilancio ammonta quindi a €827 milioni mentre le DTA fuori bilancio salgono a €491 milioni. Si conferma il rispetto di tali previsioni a livello di ricavi e di costi (margine di intermediazione e spese amministrative) e registrano il conseguimento di performance superiori all’esercizio precedente e alle medie di sistema nei volumi intermediati e nelle principali voci economiche.
La contabilizzazione di maggiori accantonamenti e rettifiche di valore rispetto a quanto previsto è coerente al mutato contesto e in linea all’attenta politica di gestione del rischio.ABov