L’assemblea degli azionisti di Carige approva a larga maggioranza l’aumento di capitale da 700 milioni di euro. Vota a favore della delibera il 91,04% del capitale presente in assise. Alla votazione non era presente Malacalza Investimenti, che detiene il 27,6% dell’istituto di credito genovese.
I soci chiamati oggi a dare il via libera al complesso schema che dovrà rafforzare per 900 milioni il capitale dell’istituto (700 di aumento più 200 per la conversione del bond subordinato) hanno votato per il sì a larga maggioranza, malgrado le contestazioni di molti piccoli azionisti.
Al voto, arrivato pochi minuti prima delle 16 dopo circa cinque ore e trenta d’assemblea, hanno partecipato in proprio o per delega oltre 20 mila soci, pari al 47,6% del capitale. I sì sono pari al 91% dei presenti, oltre il 43% del capitale totale.
Adesso il futuro dell’istituto passa dal Fondo Interbancario, che si è impegnato a coprire una quota che vale tra 552 e 637 milioni di euro.
Nuovo aggiornamenti: « Nessuna banca italiana ha offerto alcunché per Carige” – ha sottolineato Fabio Innocenzi il commissario straordinario – durante l’assemblea dei soci rispondendo alle critiche di alcuni azionisti nei confronti del piano di salvataggio dell’istituto di credito genovese.»
Anche nelle negoziazioni avviate spiega Innocenzi «il valore della banca è stato ritenuto da tutti gli azionisti negativo. Tutti entravano a patto che il Fondo interbancario (Fitd) mettesse capitale e il Fondo interbancario ha deciso tecnicamente un intervento di salvataggio». ABov