E’ stato presentato venerdì 21 marzo, in conferenza stampa al Teatro Carlo Felice, Die Liebe der Danae (L’amore di Danae), “mitologia gaia” in tre atti di Richard Strauss e sua ultima opera su libretto di Joseph Gregor.
Lo spettacolo sarà in scena da domenica 6 aprile 2025 in prima rappresentazione italiana della versione originale con complessi artistici italiani e verrà proposto in tedesco.
In seguito sarà in replica mercoledì 9 aprile 2025 alle ore 20.00, domenica 13 aprile 2025 alle ore 15.00 e mercoledì 16 aprile 2025 alle ore 20.00 .
Dopo il successo di A Midsummer Night’s Dream, spettacolo inaugurale della Stagione 2023-2024, Laurence Dale cura la regia del nuovo allestimento del Carlo Felice, con le scene e i costumi di Gary McCann e Gabriella Ingram, coreografo e regista collaboratore Carmine De Amicis e le luci di John Bishop. Orchestra, Coro e Tecnici dell’Opera Carlo Felice. Maestro del Coro Claudio Marino Moretti. Balletto Fondazione Formazione Danza e Spettacolo “For Dance” ETS. Con i danzatoriDaniele Bracciale, Luca Cappai, Simone Cristofori e Giuseppe Sanniu, i mimi Erika Melli e Roberto Pierantoni e il mimo acrobata Davide Riminucci.
A dare vita ai protagonisti dell’opera: Scott Hendricks (Jupiter), Timothy Oliver (Merkur), Tuomas Katajala (Pollux), Angela Meade (Danae), Valentina Farcas (Xanthe), John Matthew Myers(Midas), Albert Memeti (Erste König), Eamonn Mulhall (Zweite König), Nicolas Legoux (Dritte König), John Paul Huckle (Vierte König), Anna Graf (Semele), Agnieszka Adamczak (Europa), Hagar Sharvit (Alkmene), Valentina Stadler (Leda), Domenico Apollonio, Bernardo Pellegrini, Davide Canepa, Luca Romano, Andrea Scannerini (Vier Wächter) e Valeria Saladino (Eine Stimme).
Il maestro Fabio Luisi, direttore onorario dell’Opera Carlo Felice, a cui era stata affidata la direzione dell’opera, ha comunicato ieri di dover rinunciare con dispiacere all’incarico per gravi motivi familiari; Luisi sarà sostituito dal maestro Michael Zlabinger che ha accettato di dirigere l’intera produzione.
Die Liebe der Danae (L’amore di Danae), di Richard Strauss, è una mitologia gaia in tre atti composta nel 1940. Circa vent’anni prima, il poeta e drammaturgo Hugo von Hofmannsthal aveva proposto al compositore un canovaccio dal titolo Danae, o il matrimonio di convenienza, che però era stato accantonato in favore di altri progetti. In seguito Strauss affidò la bozza al librettista Joseph Gregor. Allestita per la prima volta in forma privata nel 1944, fu pubblicamente rappresentata nel 1952 a Salisburgo. La trama, di tradizione greca, vede protagonisti Danae, Mida e Giove in un intreccio di inganni, amore e desiderio. Danae cerca di sfuggire alla condizione di povertà, ma si innamorerà sinceramente di Mida e, nonostante l’ira di Giove, riuscirà a far trionfare il proprio amore. Con una scrittura raffinata ed elegante, fatta di frasi morbide e suadenti e di timbri travolgenti, Strauss crea un racconto musicale vibrante di tensione.
Fabio Luisi dichiara che l’opera rappresenta un testamento spirituale e drammaturgico del bavarese Strauss. Sempre oscillando, come nei suoi capolavori, Arianna a Nasso e La donna senz’ombra, fra mitologia e mito, fra commedia e rappresentazione sacra, fra buffo e tragico, Strauss dipinge un poliedrico ed a tratti spietato ritratto delle passioni e delle debolezze umane, con un linguaggio musicale complesso e maturo.
Il regista Laurence Dale dichiara: «… Per questa nuova produzione, molto complessa sul piano vocale, abbiamo gli interpreti più adatti. Die Liebe der Danae è una commedia, caso raro per Strauss se pensiamo a Salome o Elektra: è quindi una bella un’opportunità per realizzare una commedia con una musica di grande ricchezza e invenzione. La protagonista dell’opera è la principessa Danae, della quale Giove è innamorato. Danae adora l’oro, così Giove finge di essere Mida, che può trasformare tutto in oro. Danae dovrà scegliere tra il vero amore e la ricchezza, e alla fine troverà l’amore…»
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Michael Zlabinger si è formato alla Hochschule di Lucerna e all’Università per la musica e le arti interpretative di Vienna, perfezionandosi con Bernard Haitink e Pierre Boulez. Con il suo debutto al Teatro Real di Madrid nel maggio del 2018 con Die Soldaten di Zimmermann è passato alla storia come il più giovane direttore d’orchestra ad aver diretto tale opera. Nella stagione 2021-22 ha diretto The Lighthouse di Peter Maxwell Davies alla Wiener Kammeroper e Pieralerot lunaire di Arnold Schönberg all’Holland Festival 2021. Ha diretto una serie di concerti con la Festival Philharmonie Westfn e al Festival international d’art lyrique d’Aix-en-Provence per una neoproduzione di Salome. Nel gennaio 2022 ha debuttato al Theater an der Wien con la Tosca di Giacomo Puccini. A partire da maggio 2022 è direttore musicale della Festival Philharmonie Westfalen.
Laurence Dale, dopo 20 anni di carriera internazionale come tenore lirico, è stato invitato da Peter Brook a dirigere la sua prima opera, La tragédie de Carmen. In seguito ha creato allestimenti d’opera in tutta Europa e negli Stati Uniti, tra di essi La cambiale di matrimonio per il Rossini Opera Festival e la Royal Opera House di Muscat, Ariadne auf Naxos all’Opéra de Monte Carlo e alla Royal Opéra de Wallonie, Les Huguenots e Un ballo in maschera a Metz, Aida e I Capuleti e i Montecchi in Sud Africa, La clemenza di Tito per lo Staatstheater Oldenburg, Die Fledermaus per l’Opera Nazionale di Oslo, Il barbiere di Siviglia e Ariadne auf Naxos per la Nederlandse Reisopera (miglior produzione operistica dell’anno 2016 nei Paesi Bassi). Tra gli impegni recenti, la ripresa della sua produzione di Liegi di Simon Boccanegra per l’Opera Philadelphia, Sarrasine per Göttingen e una nuova produzione di Le Siège de Corinthe per la Nederlandse Reisopera. ELI/P.