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Carlo Felice, convegno: Eugenio Montale e la critica musicale

Carlo Felice, convegno: Eugenio Montale e la critica musicale
Milan, 1966 - Italian poet Eugenio Montale on the terrace of his home Milano, 1966 - Il poeta Eugenio Montale sul terrazzo della sua casa

Martedi 16 novembre 2021, ore 18, nel primo Foyer, la Fondazione Teatro Carlo Felice, in collaborazione con la Fondazione Corriere della Sera, presenta un convegno dedicato al Montale critico musicale, per una riscoperta dell’importanza del buon giornalismo musicale (quanto mai opportuna oggi) e un’analisi dei suoi mutamenti nel tempo.

I critici musicali delle due principali testate giornalistiche nazionali, Enrico Girardi del Corriere della Sera e Angelo Foletto de La Repubblica, uno storico della letteratura, Luca Carlo Rossi (Università degli Studi di Bergamo) e un celebre direttore d’orchestra, Donato Renzetti conversano su Eugenio Montale nella sua veste di critico musicale.

Un’analisi sull’originalità del contributo del poeta in tal ramo, un’occasione  propizia per riflettere sull’evoluzione della critica musicale dai tempi di Montale ai tempi odierni.

«Il convegno – dichiara il Sovrintendente Claudio Orazi – ci permette di riscoprire in tutta la sua complessità la figura di Eugenio Montale, uomo dall’indole pacata ma dalle forti passioni: poesia, letteratura ma anche  giornalismo e musica. Tratteggiare il  suo ruolo fondamentale    in veste di critico musicale, a sostegno di quanto di maggior valore l’Italia potesse  offrire negli anni del dopoguerra, il patrimonio musicale della lirica e dei suoi mestieri, permette di comprendere l’importanza della figura del critico  nella definizione della nostra identità culturale. In questa prospettiva, il Teatro Carlo Felice desidera manifestare il suo pieno appoggio alla critica musicale, quale funzione di fondamentale importanza socio culturale».

«La Fondazione Corriere della Sera – afferma il suo Presidente, Piergaetano Marchetti – è lieta di poter contribuire a questa iniziativa promossa dal Teatro Carlo Felice di Genova , che intende celebrare l’attività di una delle più importanti  firme del Corriere. Ci piace ricordare come il grande poeta, assunto al Corriere nel dopoguerra con la semplice qualifica di redattore ordinario, seppe svolgere con cura ogni compito assegnatogli, passando dalla cronaca alla critica letteraria, dalle novelle alle traduzioni e riuscendo anche a trovare modo di scrivere di musica, una passione coltivata sin dalla gioventù. E la sua attività di critico musicale  fu una delle caratteristiche tra le più originali della sua attività al Corriere».

La Fondazione Teatro Carlo Felice persegue la diffusione dell’arte musicale, la formazione dei quadri artistici e tecnici e l’educazione musicale della collettività. Organizza una Stagione d’Opera e di Balletto, una stagione di Concerti oltre ad alcune rassegne dedicate a temi specifici, festival, eventi culturali. Oltre ad assicurare la gestione del proprio Teatro, e di  sedi teatrali  che fossero ad essa affidati per la realizzazione di eventi musicali,  teatrali e di danza, la Fondazione tutela il patrimonio produttivo, musicale, storico artistico e professionale del Teatro, dei suoi organici e delle sue maestranze e la sua immagine.

La Fondazione promuove iniziative rivolte alla formazione del pubblico anche con riferimento alla incentivazione della presenza alle rappresentazioni dei giovani, degli studenti e dei lavoratori. Realizza incisioni discografiche e di registrazioni audio-video delle proprie produzioni di pregio, nonché la diffusione radiotelevisiva della propria attività e relativa commercializzazione in collaborazioni con le emittenti radio televisive nazionali e internazionali e con le major discografiche e video. La Fondazione promuove la ricerca storico-artistica e scientifica in campo musicale, anche attraverso la collaborazione con università, accademie, conservatori, istituzioni concertistiche, centri musicali ed altri teatri lirici, italiani o stranieri.

Organizza mostre, manifestazioni, seminari, convegni, ricerche, e gestisce percorsi di formazione professionale nei settori del teatro, della musica :  esempio ne è l’Accademia di alto perfezionamento vocale e di inserimento professionale per cantanti.

L’ingresso è gratuito e libero, in accordo con la normativa anti Covid vigente. Elisa Prato