Il prossimo appuntamento della Stagione Lirica e Balletto 24-25 dell’Opera Carlo Felice Genova – Lo schiaccianoci, balletto in due atti di Pëtr Il’ič Čajkovskij dal racconto Nußknacker und Mausekönig di E.T.A. Hoffmann – sarà in scena sabato 21 dicembre alle ore 15.00 e alle ore 20.00, e domenica 22 dicembre alle ore 15.00 e alle ore 20.00.
A dare vita al balletto sarà l’Armenian National Ballet, con la direzione di Karen Durgaryan, la coreografia di Georgy Kovtun da Marius Petipa, le scene e i costumi di Vjačeslav Okunev. Orchestra, Coro di voci bianche e Tecnici dell’Opera Carlo Felice Genova. Maestro del coro di voci bianche Gino Tanasini.
I solisti: Elya Aslanyan / Anahit Vasilyan (Marie), Andrei Gukasian / Yura Martirosian (Prince), Sevak Avetisyan / Grigor Grigoryan (Drosselmeyer), Mariam Garajyan / Tatevik Bolshikyan (Fairy), Garegin Babelyan / Vahe Babajanyan (Nutcracker), Artashes Hakobyan / Armen Zakaryan (Mouse King).
Lo schiaccianoci è un balletto in due atti risalente ai primi anni ’90 dell’Ottocento, Čajkovskij lo compose ispirandosi al racconto Schiaccianoci e il re dei topi di E.T.A. Hoffmann, nonché alla Storia di uno schiaccianoci di Dumas, a propria volta tratta da Hoffman.
A fianco del compositore lavorarono i coreografi Marius Petipa e Lev Ivanov. Čajkovskij aveva già sperimentato la composizione di balletti con Il lago dei cigni, del 1875-6 e La bella addormentata, del 1889; titoli oggi ben noti ma non del tutto compresi durante la vita del compositore.
La storia, ormai celebre, ripercorre le avventure della piccola Marie (Clara in altre varianti), che alla festa di Natale riceve in dono uno schiaccianoci a forma di soldatino. Durante la notte, la bambina sogna incredibili avventure: a fianco del soldatino, animato e trasformato in un principe, sconfiggerà il temibile Re dei topi, insieme si avvicenderanno poi in un viaggio magico e colorato nel Regno dei dolciumi.
Tra gli aspetti più affascinanti del balletto si ritrovano le musiche di Čajkovskij – la cui sensibilità musicale era particolarmente affine alla dimensione fiabesca che caratterizza Lo schiaccianoci – e la grande sintonia tra musica, espressività coreografica e narrazione.
Commenta Sergey Safaryan, Direttore del balletto: «Il balletto Lo schiaccianoci è stato messo in scena all’Armenian National Opera and Ballet Theatre nel 2021, la premiere ha avuto luogo il 23 dicembre ed è stata accolta da standing ovation da parte del pubblico.
Ad oggi, lo spettacolo occupa un posto speciale nel repertorio del Teatro. Sebbene non vi siano cambiamenti nella drammaturgia, il coreografo Georgy Kovtun ha interpretato le danze dei personaggi con mezzi espressivi unici, presentando soluzioni innovative e originali per ogni ruolo.
Lo schiaccianoci armeno si caratterizza per il suo dinamismo, soprattutto grazie all’apporto del cast artistico, che proprio come il popolo armeno si distingue per il suo carisma e le vivaci emozioni che porta in scena. Grazie all’uso di colori vibranti, animazioni 3D, scenografie accessibili e tecnologie moderne, è stata creata una produzione frizzante, particolarmente comprensibile e accattivante per un pubblico giovane. Le transizioni di scena nello spettacolo sono fluide e logiche, la teatralità e le profonde espressioni psicologiche si intrecciano senza soluzione di continuità». Eli.P.