Home Spettacolo Spettacolo Genova

Carlo Felice: Mozart l’italiano, concerto di Natale e Coro voci bianche

Carlo Felice: Mozart l'italiano, concerto di Natale e Coro voci bianche
Il Maestro Roland Böer

Sabato 17 dicembre alle ore 20 il Coro voci bianche del Teatro Carlo Felice eseguirà canti natalizi da Benjamin Britten, A Ceremony of Carols op.28, per la direzione del maestro Gino Tanasini, al pianoforte Enrico Grillotti.

Domenica 18 dicembre 2022 alle ore 20.00 il Teatro Opera Carlo Felice ospiterà il settimo appuntamento della Stagione Sinfonica 2022-23. La direzione dell’Orchestra del Teatro sarà affidata al maestro  Roland Böer.

Il concerto è inserito nel ciclo “Mozart l’italiano“, un percorso attraverso la musica sinfonica del Settecento che  offre l’esecuzione integrale delle sinfonie di Mozart e  illustra la grande influenza della tradizione italiana sulla scrittura orchestrale dello stesso. Tale ciclo è parte integrante anche del progetto Liguria Musica: in particolare questa esecuzione giunge a Genova dopo i concerti di Andora (15 dicembre), Monterosso al Mare (16 dicembre), Alessandria (17 dicembre).

Nella prima parte del programma la Sinfonia n. 18 in re maggiore HH. 27 di Giovanni Battista Martini, una musica “semplice” che comunica una forza positiva,  verrà accostata alla Sinfonia n. 33 in si bemolle maggiore K. 319 di  Mozart: una composizione movimentata, fresca, leggera, colma di spirito italiano. Aprirà la seconda parte il Concerto grosso in fa minore Per il Santo Natale op. 1 n. 8 di Pietro Antonio Locatelli: la musica dà una visione diversa da quella aspettata, è buia e fredda, comunica solitudine e disperazione ma anche la nascita di una scintilla di speranza. Seguirà la Sinfonia n. 35 in re maggiore Haffner K. 385 di  Mozart, che nasce come una serenata per un amico e solo successivamente sarà ristrutturata come sinfonia.

Il concerto sarà trasmesso in diretta da Rai Radio 3.

Giovanni Battista Martini, compositore, storico e teorico della musica, nato a Bologna nel 1706, è stato un importantissimo punto di riferimento per diversi compositori: tra i suoi allievi Niccolò Jommelli, Johann Christian Bach e Luigi Cherubini. Anche Mozart, viaggiando in Italia, ebbe occasione di incontrarlo e trarne preziosi insegnamenti. La scrittura di Martini è di grande rigore formale e  maestria nel contrappunto, elementi che si rilevano in tutta la sua produzione, particolarmente orientata alla musica sacra. La Sinfonia con quattro trombe n. 18 in re maggiore si articola classicamente in tre movimenti, veloce – lento – veloce; il brano è precursore della forma sinfonica che andrà a definirsi nel corso del Settecento.

Il Concerto  Per il Santo Natale di Pietro Locatelli ha un organico più ridotto, costituito da soli archi, si articola in 6 movimenti e rispecchia lo stile del compositore  e violinista. La sua scrittura si esprime  attraverso uno spiccato talento melodico. Gli stili di Martini e Locatelli sono assai diversi e, nonostante i due compositori siano stati attivi negli stessi anni e in un contesto culturale simile,  le loro sensibilità si rivelano quasi opposte.

La ricerca di Mozart, che riceve moltissime influenze diverse, si sviluppa sia attraverso la padronanza della forma e della tecnica, sia attraverso la raffinatezza melodica. Nell’ultimo decennio di attività del compositore, con il trasferimento da Salisburgo a Vienna,  la scrittura sinfonica di Mozart si evolve definitivamente, arrivando al perfetto equilibrio fra tradizione e innovazione. Entrambe le Sinfonie K. 319 e K. 385 nascono nel periodo salisburghese, rispettivamente nel 1779 e nel 1776,  entrambe vengono rielaborate  dopo il trasferimento a Vienna, la prima verso una forma più moderna e aggiungendo il Minuetto; la seconda, dedicata all’amico  Haffner, è in tonalità Re maggiore, che rende gaio il suono dei flauti ed è anche indicativa della provenienza da una serenata, poichè tutte le serenate di Mozart sono state  scritte in Re maggiore.

È in questo periodo, dall’inizio degli anni ’80 del Settecento, che Mozart raggiunge il massimo livello di maturità nella scrittura orchestrale, le sinfonie composte da qui in poi, circa dieci, sono molto più caratterizzate delle precedenti,  più stabili e più innovative.

Roland Böer è stato direttore artistico e musicale del Festival Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano fino al 2020. Fino al 2019 è stato direttore ospite principale del Teatro Mikhailovsky di San Pietroburgo. Dirige regolarmente al Festival Tirolese di Erl dal suo debutto nel 2019. Ha diretto produzioni nei più importanti teatri d’opera internazionali. ELISA PRATO

Orari biglietti

Da lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 19.30
Sabato dalle ore 10.00 alle ore 19.30
Spettacoli serali: chiusura 15 minuti dopo l’inizio.
Spettacoli pomeridiani della domenica: apertura
due ore prima dell’inizio con chiusura 15 minuti dopo l’inizio.