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Caro prezzi: quando la differenza può farla il consumatore

Caro prezzi: quando la differenza può farla il consumatore
Caro prezzi: quando la differenza può farla il consumatore, anche in provincia di Imperia l’aumento vertiginoso dei prezzi si fa sentire

Caro prezzi: quando la differenza può farla il consumatore, anche in provincia di Imperia l’aumento vertiginoso dei prezzi si fa sentire

Caro prezzi: quando la differenza può farla il consumatore, il caro prezzi comincia a creare perplessità e malcontento soprattutto nel consumatore costretto a decidere tra la qualità dei prodotti e disponibilità di euro. Coldiretti vuole vederci chiaro, capire se sia una conseguenza della guerra in Ucraina oppure trattasi di vera e propria speculazione. Negli ultimi mesi infatti abbiamo assistito ad aumenti importanti che devono far riflettere: il frumento ai produttori oggi viene pagato circa 42 cent/Kg la farina viene venduta all’ingrosso a circa 1 euro/Kg, il consumatore finale paga il pane circa 5 euro/kg. Questo scenario disorienta inevitabilmente il consumatore che oggi, da cittadino europeo, assieme ai produttori sta assistendo indifeso a 30 anni di politica agricola  fallimentare  che ha reso l’Europa non autosufficiente dal punto di vista agroalimentare e energetico. Guardiamo ora il periodo estivo, che ci porta ad osservare Madre Natura con una sguardo diverso, con quella voglia di mangiare FRESCO e GENUINO che si contrappone alla paura di svuotare il portafoglio.

“A maggior ragione – spiega il direttore Domenico Pautasso – Coldiretti, ove possibile,  insiste nel promuovere  “la spesa a Km 0 di Campagna Amica” dove il protagonista indiscusso è il consumatore al quale va data la possibilità di scegliere, risparmiare. Non è una guerra alla grande/piccola distribuzione ma, semplicemente, un modo diverso di fare la spesa. Fatta eccezione della vendita al dettaglio, dalla produzione al consumatore vi è la cosiddetta zona d’ombra, ovvero quel passaggio dove subentra il mercato libero e quindi l’autonomia nella scelta del prezzo. Ecco  perché – prosegue il direttore – siamo abituati a vedere prezzi diversi per lo stesso prodotto. Un esempio che vale su tutti: le trombette, l’alternativa ligure delle  classiche zucchine. Al chilo il produttore le vende a 4 euro, il grossista a 4,70 e ,in alcuni punti vendita, possono arrivare sino a 8 euro”. Premesso che tutti devono lavorare e guadagnare, che il produttore ha bisogno della distribuzione organizzata, che il consumatore ha il diritto di scegliere (tutto in una logica di rispetto reciproco) Coldiretti ha il dovere di ricordare le alternative presenti sul territorio. Campagna Amica, la stretta di mano tra i produttori che promuovono la spesa a km 0 è l’esempio lampante della volontà di far conoscere il prodotto e la sua storia. La voglia di costruire un rapporto diretto con il cliente basato su fiducia e rispetto”.

“La provincia di Imperia – interviene il presidente regionale Gianluca Boeri – vanta eccellenze alimentari invidiate a livello internazionale come olio, vino e formaggi. Lavorare seriamente costa, il prodotto di qualità costa ma avere la possibilità di scegliere…non ha prezzo”.

In provincia di Imperia il mercato Campagna Amica si svolge a Bordighera ogni sabato dalle 8.30 alle 13 in via I Maggio. 80 sono le aziende agricole associate.