Operazione “Bocca di Rosa”. Quattro misure cautelari per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione a Genova.
Nei giorni scorsi gli investigatori della Stazione dell’Arma di Carignano hanno esgeuito un provvedimento cautelare emesso dal Tribunale di Genova nei confronti di quattro persone ritenute coinvolte in attività di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Si tratta di due donne straniere e due uomini genovesi: un’ucraina di 52 anni, una colombiana di 62 anni e due italiani di 43 e 45 anni.
Tutti sono stati sottoposti alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Il provvedimento scaturisce da un’indagine condotta dal novembre 2017 al giugno 2018, durante la quale i Carabinieri hanno dimostrato come i quattro presunti sfruttatori, a vario titolo, avessero curato la ricerca di appartamenti, la pubblicazione di annunci su siti web e giornali. Fino ad arrivare a combinare gli incontri tra le ragazze e diversi clienti nel Centro storico di Genova.
L’indagine era nata a seguito di una serie di esposti che alcuni residenti avevano presentato ai carabinieri di Carignano in ordine a un sospetto via vai di persone da alcuni appartamenti che risultavano affittati solo per brevi periodi.
Gli investigatori hanno quindi ricostruito i movimenti delle due straniere e dei due italiani andando man mano ad individuare i singoli episodi di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
L’attività investigativa svolta attraverso numerosi pedinamenti e mirati controlli del territorio, ha accertato come gli indagati fossero in grado di gestire anche una decina di ragazze di varia nazionalità che, scambiandosi di volta in volta negli appartamenti, consentivano la creazione di un florido mercato.
Alcune prostitute hanno infatti riferito ai carabinieri di poter guadagnare “anche 1000 euro a settimana”.