Se hai deciso che un ascensore casalingo può migliorare la qualità della tua vita, il primo passo da compiere è capire se servono permessi e pratiche per poter procedere a norma di legge. Si tratta di soluzioni utili se l’abitazione si snoda su più piani, soprattutto se occupata da persone disabili a breve, medio e lungo termine.
Risulta infatti molto difficile spostare attrezzatura e materiali medici da un piano all’altro usando le scale, costringendo spesso la persona con disabilità ad abitare solo un’area della casa.
Per abbattere le barriere architettoniche, ecco tutto quello che devi sapere sulla realizzazione di un mini ascensore che serva i vari livelli, da usare per il trasporto di persone o come montacarichi.
Differenza tra ascensore tradizionale e mini ascensore
Per installare un ascensore tradizionale è necessaria la presentazione al comune di una serie di pratiche urbanistiche come la CILA, se l’apparecchio è esterno ma non visibile, oppure la SCIA, se l’installazione interviene anche visivamente.
Questa procedura è necessaria se l’apparecchio serve più piani di un palazzo e ha un tipo di impiego di natura condominiale.
All’interno delle mura domestiche, per aiutare coloro che sono disabili a godere a pieno dello spazio circostante, non è necessario usare un modello di questo genere, che risulta decisamente troppo ingombrante e costoso rispetto all’impiego che si intende farne.
Gli ascensori per disabili, come ad esempio quelli del marchio leader Stiltz Lifts, sono in formato mini e dalla funzionalità molto semplice. Non richiedono alcun genere di domanda al comune e possono essere montati in ogni momento da personale autorizzato.
Si procederà con un accurato sopralluogo dell’abitazione, per capire dove poter collocare la cabina, ridimensionandola a seconda della disabilità della persona e dell’utilizzo o meno della sedia e rotelle.
La pulsantiera all’interno è semplice e intuitiva e prevede anche il tasto da premere in caso di pericolo, collegato con una persona cara che può correre in soccorso.
Gli incentivi per gli ascensori dei disabili
Installare un mini ascensore per disabili può spaventare dal punto di vista dei costi, tuttavia con gli incentivi promossi dal Governo è possibile risparmiare e migliorare la qualità della vita.
Si parla di un contributo che prevede agevolazioni fino a un importo massimo di 2.582,28€, che verrà erogato per intero inserendosi all’interno di un’apposita graduatoria regionale, che tiene conto soprattutto del grado di disabilità.
Per quanto concerne le spese superiori, fino a un massimo di 12.911,42, sarà possibile ottenere uno sconto del 25% sull’eccedenza, così da risparmiare ancora denaro.
Considera che è prevista anche un’aliquota iva del 4% su dispositivi di questo genere, pertanto sono diverse le soluzioni che si aprono ai clienti per risparmiare denaro e rendere la casa idonea a una persona disabile.
L’obiettivo è permetterle in massimo dell’autonomia dal punto di vista del movimento, dotandolo di una struttura che sia superiore a un semplice montacarichi da mettere sulle scale.
Presenta la domanda e, successivamente all’accettazione, scegli un mini ascensore per quelle che sono le tue esigenze, che non richiede lavori troppo lunghi di installazione né opere murarie che stravolgano la conformazione della casa.
Risparmia ricorrendo agli incentivi e senza presentare alcuna pratica urbanistica.